«Dopo Berlusconi ci troviamo un governo Monti che appare in totale continuità con l'esecutivo precedente». Paolo Ferrero, presentando il prossimo congresso del PRC paragona il governo di Mario Monti ad «un conducente di un autobus che, mentre sta finendo contro un muro, non frena, anzi accelera...». «Siamo in una crisi - continua Ferrero - che le forze capitaliste non sono in grado di risolvere». Per questo Ferrero lancia «un forte appello» a Nichi Vendola per «l'unità a sinistra» i «propositi programmatici del governo, basti pensare ai temi delle pensioni e dei licenziamenti, sono all'opposto» di un programma di sinistra.

Ferrero osserva che c'è «la necessità di unità della sinistra»: «molta gente che oggi dà fiducia a Vendola, si aspetta altro» dal sì all'esecutivo Monti. Per Ferrero «Monti vuole fare una stangata sociale molto pesante di cui l’attacco alle pensioni è un punto centrale e vuole farsela approvare rapidamente in modo da non dare tempo alla costruzione dell'opposizione sociale. E' un ulteriore attacco alla democrazia da parte di un governo tecnocratico che non fa nulla contro la speculazione ma punta a distruggere le conquiste sociali accumulate in decine di anni dal movimento operaio e progressista in Italia. Contro il taglio delle pensioni, ed il vincolo di bilancio in costituzione serve lo sciopero generale e noi siamo impegnati a costruire la più forte opposizione sociale e l’unità della sinistra».

Fonte: controlacrisi.org

Condividi