Le donne della Federazione del Prc di Perugia saranno a fianco della Fiom, partecipando allo sciopero generale di venerdì 9 marzo.

Saremo in piazza insieme al sindacato dei metalmeccanici a difesa dell'art.18, del Contratto Nazionale di Lavoro e contro il governo. Il programma già iniziato dall' "indecente" governo Berlusconi e proseguito dal "tecno-presentabile" governo Monti che passando dalla Riforma delle pensioni, a quella del lavoro, fino all'attacco dell'art. 18 dimostra in modo chiaro e inequivocabile in quale modo si vuole uscire dalla crisi e a chi spetti pagarla.

L'onda lunga della crisi non è neutrale dal punto di vista di genere; le donne infatti la stanno pagando in maniera ancor più pesante.

In caso di assunzioni vengono impiegate in lavori precari più frequentemente degli uomini e rimangono in condizioni di precarietà più a lungo ed hanno inoltre la difficoltà di permanere sul lavoro in concomitanza di una gravidanza.

Le donne sono costrette ad accettare lavori precari e a salari più bassi: ciò è dovuto alla loro debolezza sul mercato del lavoro che dà loro minore potere contrattuale.
L'occupazione femminile è del 46% nel nostro Paese cioè 12 punti meno della media Europea.

Pagano anche indirettamente le donne ora alle prese con le difficoltà derivanti da bilanci familiari ancora più esigui, con pensioni che le confinano, in caso di reversibilità, ben oltre la soglia di povertà. La carenza dei servizi , acuita dai tagli, le fa sempre più spesso decidere di rimanere a casa, facendosi inoltre carico di tutte le attività di cura di figli ed anziani, servizio questo, offerto in maniera assolutamente "gratuita ed a tempo pieno".

Dal " Se non ora quando? " al " Ora, con la Fiom" tutti insieme, uomini e donne, da quelle che combattono in difesa del loro posto di lavoro a quelle che resistono per difendere la loro valle.
Per quest'anno : buon 9 marzo compagne!

Maura Coltorti

Segreteria Provinciale Prc-FdS Perugia

Responsabile Laicità e nuovi diritti

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