Digitale terrestre - Tutto pronto ma si aspettano ancora le frequenze
Di Armando Allegretti
PERUGIA - “Il protocollo d’intesa che abbiamo siglato con Confartigianato e CNA dell’Umbria è un passo importante verso il passaggio al digitale terrestre che inizierà in Umbria il 17 novembre. Con questo strumento che cercheremo di diffondere alle famiglie umbre, accompagnato ad un depliant con gli interventi previsti e le informazioni utili da sapere, la Regione sta facendo il massimo per evitare che si verifichino problemi di ricezione del nuovo sistema televisivo”. Così l’Assessore regionale Stefano Vinti, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Donini ha illustrato il quadro definitivo dei provvedimenti che la Giunta Regionale ha adottato in merito sia all’accesso ai servizi sia sotto il profilo economico. “La Regione Umbria, nonostante se il titolare del passaggio è il Ministero dello sviluppo economico, ha affermato Vinti, vuole accompagnare il sistema umbro in questa delicata fase”. Vinti ha ringraziato le associazioni di categoria che “comunemente hanno concordato un prezziario degli interventi che il più basso in Italia, 25% in meno della Toscana ed il 10% in meno rispetto all’Emilia Romagna e adottando tariffe particolarmente agevolate per le fasce protette.
Sul sito della Regione, oltre che su quelli di Confartigianato e CNA, saranno pubblicati i nomi delle imprese artigiane che aderiscono al protocollo d’intesa e che dunque saranno tenute all’applicazione del prezziario concordato.
Inoltre la Regione e le Associazioni di categoria hanno concordato che, per favorire i cittadini, soprattutto anziani e le fasce più deboli della popolazione, è necessario prevenire le sempre più frequenti forme di informazione ingannevole e bisogna altresì tutelare i cittadini da attività commerciali scorrette.
“Tutto questo, ha concluso Vinti, servirà ad offrire all’utenza un servizio di base che sia trasparente, con un’adeguata informazione da parte delle Associazioni di categoria, degli Amministratori condominiali e della Regione nelle modalità più opportune ed appropriate”.
Punto dolente di della discussione è stata la questione delle frequenze che ad oggi, ha ricordato l’Assessore Vinti “il Governo ancora non ha provveduto all’assegnazione delle frequenze necessarie alle emittenti televisive che dunque ancora non possono concretamente muoversi per l’adeguamento dei propri sistemi di trasmissione, né possono effettuare sperimentazioni del servizio”.
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