"È necessario che i rendiconti delle spese dei gruppi consiliari vengano certificati e garantiti da una società esterna. Magari non di nomina politica, ma scelta in base alla professionalità. Occorre eliminare ogni elemento di opacità o discrezionalità e rispondere in questo modo alla crescente e legittima richiesta di trasparenza che emerge dalla società regionale e nazionale". Così Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, annuncia di aver inviato nei giorni scorsi una lettera formale al Presidente del Consiglio regionale Eros Brega attraverso la quale chiede di “individuare modalità di certificazione delle spese dei gruppi consiliari avvalendosi anche dell'ausilio di società di rendicontazione esterne al Consiglio regionale, che possano fugare ogni dubbio sulla correttezza e sulla liceità dei bilanci”.

"Abbiamo anche chiesto – fa sapere Dottorini - di dare mandato agli uffici di elaborare una proposta di legge che stabilisca criteri, procedure e modalità certe, stringenti e trasparenti per quanto riguarda il finanziamento e la rendicontazione dei gruppi consiliari, consentendo il controllo da parte di una società di rendicontazione esterna al Consiglio regionale". RED/as

Testo integrale della lettera che il capogruppo regionale Idv, Dottorini ha inviato al Presidente del Consiglio regionale Eros Brega.

Presidente, le scrivo la presente in merito allo stanziamento economico (fondi istituiti con l'art. 5, comma 1, della legge regionale 23 gennaio 1996, n. 3, e succ. modificazioni e integrazioni) concesso a ciascun gruppo consiliare e in particolare alla modalità di rendicontazione, così come stabilito dalla delibera dell'ufficio di presidenza n. 89 del 2 ottobre 2006.
Attualmente ciascun gruppo consiliare è tenuto a inviare una nota riepilogativa annuale, compilata secondo lo schema indicato nella tabella «A» allegata alla L.R. n. 3/199, delle spese sostenute.
Pertanto, al fine di eliminare ogni elemento di opacità o discrezionalità nei “bilanci” dei gruppi consiliari e rispondere in questo modo alla crescente e legittima richiesta di trasparenza che emerge dalla società regionale e nazionale, le chiedo, Presidente, di provvedere a individuare modalità di certificazione delle note riepilogative sopracitate, magari avvalendosi anche dell'ausilio di società di rendicontazione esterne al Consiglio regionale, che possano fugare ogni dubbio sulla correttezza e sulla liceità dei “bilanci” dei gruppi consiliari e tutelare in questo modo i presidenti che sono chiamati a elaborare e sottoscrivere le note riepilogative.
Per trovare una soluzione più strutturale al problema sono a chiederle di dare incarico agli uffici del Consiglio regionale di elaborare una proposta di modifica della delibera 89 del 2006 in modo da stabilire criteri, procedure e modalità certe, stringenti e trasparenti per quanto riguarda il finanziamento e la rendicontazione dei gruppi consiliari, consentendo il controllo da parte di una società di rendicontazione esterna al Consiglio regionale.

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