di Nicola Bossi

PERUGIA - Mentre il presidente leghista della Provincia di Varese, Galli, auspica che la regione dell'Umbria venga accorpata da altre più grandi per risparmiare sui costi della politica, domani alle 12 i capigruppo di maggioranza e di opposizione inizieranno con il presidente Eros Brega una seria discussione sulla riforma dei benefici e dei vitalizi a disposizione della classe dirigente politica regionale.

Il presidente Brega, secondo i suoi uffici, farà una premessa: che le indennità umbre sono insieme alla Toscana tra quelle più basse del panorama nazionale e recentemente sono state prese a modello dal Governo per equiparare i costi della politica su base regionale. Detto questo però affronterà il nodo dei benefit - che ce ne sono - e delle pensioni (vitalizi) solo dopo 5 anni di legislatura.

Sul banco ci sono già tre proposte concrete che saranno dibattute proprio domani: la proposta dell'esponente del Pd Smacchi di abolire i vitalizi; la proposta del capogruppo del Prc, Stufara, di abolire sempre i vitalizi ma anche per questa legislatura, per quelle future e per quelli che in passato sono stati consiglieri ma che ancora oggi non hanno compiuto i 55 anni di età per ottenerla. Infine c'è la proposta dell'Idv, Brutti-Dottorini, di equiparare i consiglieri ai dipendenti: ovvero che i contributi degli eletti facciano cumulo per una unica pensione di lavoratore, come quella che ottengono tutti i cittadini dopo i 65 anni di età.

 

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