PERUGIA - Grazie ad un progetto regionale, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla cultura Fabrizio Bracco, diciotto tra i migliori giovani musicisti della nostra regione avranno l’opportunità della prima concreta occasione di specializzazione professionale e di confronto con la realtà musicale regionale e nazionale. Il progetto “Conservatori umbri – I Solisti di Perugia” infatti mette insieme per la prima volta i due poli regionali dell’A.F.A.M. (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica), il Conservatorio di musica “F. Morlacchi” di Perugia e l’Istituto superiore di studi musicali “G. Briccialdi” di Terni con l’orchestra “I Solisti di Perugia” che è la realtà professionistica umbra che, nel corso degli ultimi dieci anni, è maggiormente riuscita a maturare, con continuità, ampi meriti artistici sia in Italia che all’estero.

“Questo progetto, ha dichiarato l’assessore regionale Fabrizio Bracco, nasce dalla precisa volontà della Regione di concorrere a costruire qualcosa di nuovo ed interessante in un settore così importante come quello musicale per l’Umbria e nello stesso tempo di concentrare le nostre risorse sulla formazione di ‘eccellenza’ e di ‘eccellenze’, a maggior ragione in tempi di crisi come questo. L’intento è quello di arrivare alla creazione di un ensemble umbro che da una parte si connoti per un alto tasso di professionalità e, dall’altra, arricchisca la preparazione specifica dei giovani, fornendo loro nuove occasioni di crescita e facendo diventare la loro professionalità individuale un patrimonio collettivo per l’intera Umbria. Non nascondo che il responso più atteso, prosegue Bracco, sarà quello che arriverà dal pubblico di queste quattro serate: da esso attendiamo la conferma della serietà e della lungimiranza del nostro progetto e dell’opportunità di proseguirlo per il futuro, proiettandolo non solo a livello regionale ma anche nazionale ed internazionale”.

I due Conservatori, assieme ai “Solisti” cui è stata affidata la direzione artistica complessiva, attraverso un bando hanno effettuato le audizioni finalizzate alla scelta dei musicisti che parteciperanno alla programmazione 2011 dell’orchestra perugina. Le audizioni erano riservate a tirocinanti, diplomandi e neo-diplomati dei due Conservatori. Per le prime parti inoltre, in mancanza dei livelli interpretativi attesi, la commissione giudicante poteva avvalersi anche di giovani strumentisti, comunque diplomatisi in regione, anche di età superiore ai limiti fissati nei bandi.

La stessa commissione, composta da un numero uguale di rappresentanti dei “Solisti” e dei due Conservatori, aveva anche il compito di individuare il direttore d’orchestra cui affidare la fase attuativa di questo primo anno di sperimentazione del progetto. La scelta è caduta sul Maestro Carlo Palleschi, nato a Terni, docente del Conservatorio “Morlacchi”.
“La proposta della Regione, hanno dichiarato i responsabili dei due conservatori, segna un importante momento di discontinuità con la storia più recente dei nostri istituti. Per la prima volta, infatti, i docenti e gli studenti del “Morlacchi” e del “Briccialdi” hanno avuto l’opportunità di lavorare insieme. Per noi è stata un’ulteriore conferma che la formazione musicale debba concorrere alla creazione di sempre nuove occasioni di contatto e di esperienza sul campo per gli interpreti di domani”.

Tra l’altro, con l’ingresso in organico dei giovani selezionati, è stato possibile sia accrescere le sezioni strumentali già operanti nell’ensemble perugino, sia aprirne di nuove. “I Solisti di Perugia”, accresciuti dei giovani musicisti selezionati, presenteranno due diversi programmi sinfonici a Perugia (abbazia di S. Pietro) il 7 e il 22 ottobre, e a Terni (Teatro Secci, all’interno della programmazione della Filarmonica Umbra) l’8 e il 21 ottobre. Anche la scelta della musica sinfonica, che è sempre più raro ascoltare nel nostro Paese a causa delle ridotte capacità economiche di chi organizza le stagioni, costituisce un altro bel segnale in controtendenza. Si inizia con la Sinfonia n. 5 in Si bemolle maggiore D485 di Schubert e con la Sinfonia n. 41 in Do maggiore K551 “Jupiter” di Mozart (venerdì 7 a Perugia e sabato 8 a Terni).

La prima composta dal maestro viennese nel 1816, a soli 19 anni, proprio in omaggio “all’immortale Mozart”. La seconda terminata dal salisburghese il 10 agosto 1788, tre anni prima della morte e, assieme alla n. 39 e alla n. 40, facente parte del suo “canto del cigno” sinfonico. Venerdì 21 ottobre (Terni) e Sabato 22 ottobre (Perugia) sarà la volta dell’Ouverture in do minore op. 62 del “Coriolano” di Beethoven, della Sinfonia n. 40 in sol minore K550 di Mozart e della Sinfonia n. 1 in Do maggiore op. 21 di Beethoven. La realizzazione dei quattro concerti è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione della “Filarmonica Umbra” di Terni e al patrocinio dei Comuni di Terni e di Perugia.
 

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