Cerimonia in ricordo di tutti i caduti - Guasticchi: "Qui per non dimenticare"
CITTA' DI CASTELLO - “Il tormentato maggio del 1944 ha rappresentato per Città di Castello una pagina di grande coraggio, nel corso della quale tutta la popolazione ha dato prova di eroismo, capacità di resistenza, nobiltà di amore per la patria. Come in un nuovo Risorgimento, questa volta ancora più popolare e partecipato dall'intera società, un martire si è immolato – Venanzio Gabriotti – e più persone, solo pochi giorni dopo il suo sacrificio, lo hanno seguito nel dramma di dover soccombere a causa di un conflitto armato. Essi, però, da civili, da cittadini che tutti i giorni, nella città e nella campagna, non chiedevano che di continuare a vivere nella dura, ma entusiasmante, vita produttiva quotidiana, negli affetti di tutti i giorni.”
E’ quanto dichiarato dal Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, in occasione della cerimonia di commemorazione presso il monumento delle vittime civili del 14 maggio 1944 a San Secondo, alla presenza del sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, dell’assessore regionale Fernanda Cecchini, dell’onorevole Walter Verini, dell’assessore provinciale, Domenico Caprini, del Presidente della Comunità Montana, Mauro Severini e del Presidente dell’Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra, Pierino Monadi. “Questi tratti della società tifernate – ha proseguito Guasticchi - emergono con forza attraverso le testimonianze dell'unica superstite del bombardamento del 14 maggio 1944, Assuntina Sonagli. La drammaticità degli eventi di quella giornata emerge con le accentuazioni dello spavento e della emotività che possono attribuirsi, attraverso il racconto di oggi, a chi era particolarmente giovane quel giorno che un rapida nuvolaglia aerea disseminava morte sulla pacifica Città di Castello, sulle sue frazioni, sulla sua gente.”
“Il ritrovarci oggi a San Secondo - con tanti giovani che sfilano in mezzo ai simboli, ai colori, ai suoni di una commemorazione meno triste di un tempo, ma sempre dolorosa e drammatica, con Assuntina Sonagli che ha negli occhi le immagini di quel turbine di morte e ha trovato la forza, le parole adatte per raccontarlo - è un momento ufficiale che stimola riflessioni sulla virtù e, insieme, anima la volontà di costruire materialmente, insieme con i bambini, la società senza guerre che il Comitato Pro San Secondo, Pierino Monadi in testa e l'Associazione Nazionale Famiglie Caduti in Guerra tanto fanno per affermare”. “Sono questi bambini - ai quali auguriamo tutti di non dover raccontare, domani, nuove pagine di orrore, di sangue e di dramma come è toccato ad Assuntina Sonagli – a prendere sulle loro spalle l'impegno per il domani di pace al quale tutti aspiriamo.”
“Tutta la comunità tifernate e San Secondo, chiunque, ai diversi livelli, ha operato per conservare la memoria storica della ricorrenza odierna, è con loro – ha concluso Marco Vinicio Guasticchi - non abbandonerà un istante il loro cammino, accompagnandolo sempre con il clima che oggi qui è stato possibile far vivere: un'atmosfera dolce e delicata, nella quale le virtù e i valori più belli sono a casa loro”. Al termine della cerimonia il Presidente Marco Vinicio Guasticchi ha consegnato ai bambini della scuola elementare di San Secondo una copia del volume “Otto Regine”, sulla storia del Risorgimento e della Provincia a fumetti realizzato da Francesco Artibani e Giuseppe Palumbo, in collaborazione con l'Associazione “Amici del Fumetto” di Città di Castello, presieduta da Gianfranco Bellini
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