di Nicola Bossi

PERUGIA - ore 13.30 -  Dopo l'attacco ai periti super-partes che con la loro perizia hanno messo in discussione, senza motivo, i dati scientifici a carico degli imputati, ora il Pm Manuela Comodi è passata alla ricostruzione dell'omicidio, mettendo Amanda a capo di Sollecito e Guede. "Amanda Knox impugnava il coltello con il quale venne uccisa Meredith Kercher come dimostrano le tracce di Dna trovate dalla polizia scientifica sulla lama e vicino all'impugnatura del coltello stesso, attribuite a Meredith Kercher e alla studentessa americana".

Risultati ritenuti non attendibili dai periti della Corte ma difesi dall'accusa. Il Pm Comodi cerca di far dimenticare anche i dubbi di contagio e i troppi Dna sconosciuti - sempre sollevati dai super-partes - a riguardo del gancetto del reggiseno su cui sarebbero state trovate tracce di Raffaele Sollecito. "Sollecito lasciava il suo profilo genetico mentre toglieva con violenza l'indumento'': ha spiegato il Pm che poi ha rafforzatto la tesi dell'accusa ricordando ''le tracce di sangue misto di Amanda e Meredith in bagno, l'impronta del piede insanguinato di Sollecito su un tappetino e quelle di Amanda e Raffaele sul corridoio permettono di affermare la presenza degli imputati nella casa del delitto durante e dopo il delitto.

 

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PERUGIA - ore 12.21 - Il Pm Manuela Comodi ha concentrato la parte iniziale della sua requisitoria in difesa sulle analisi fatte dalla scientificia sul gancetto di reggisno: ''Repertato 46 giorni dopo essere stato trovato? E allora la felpa di Elisa Claps analizzata a distanza di 20 anni? E' sempre rimasto sulla stessa scena del delitto e non può essere stato contaminato''.

Mentre per quanto riguarda il coltello: "L'amido è frutto del talco dei guanti usati dalla scentifica". Il magistrato ha, quindi, definito "totalmente infondata" la tesi dei periti della Corte "sulla mancata lavatura del coltello" da parte degli imputati. "Non dobbiamo dare un voto in condotta alla polizia scientifica - ha detto poi il pm - ma dobbiamo valutare la bonta' delle loro analisi".

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PERUGIA - E' ripresa l'udienza del processo in Appello sulla morte di Meredith. Oggi, con l'intervento del Pm Manuela Comodi, si concluderanno le requisitorie dell'accusa e ci sarà la richiesta di condanna. In aula sono presenti sia Amanda Knox che Raffaele Sollecito, già condannati in primo grado a 25 e 26 anni.
Il Pm Comodi prima di analizzare le varie perizie sul Dna ha ribadito che ''anche a prescindere dalle prove scientifiche, l'esito di questo processo non può che essere quanto meno la conferma della condanna di primo grado''.

Poi il magistrato è passata ad attaccare la perizia sulle tracce di Dna fatta svolgere dalla Corte a periti super-partes e che ha ritenuto inattendibili i risultati per il coltello considerato l'arma del delitto e il gancetto di reggiseno indossato dalla vittima quando venne uccisa. Conclusioni sempre contestate dall'Ufficio del pubblico ministero.''Imbarazzante performance dei periti che non hanno tradito la vostra fiducia, dimostrando un'assoluta inadeguatezza e scompostezza'': ha colpito duro il Pm che poi sempre pensando ai periti super-partes ha affermato: ''Affidereste il matrimonio di vostra figlia - ha chiesto - a un cuoco che conosce tutte le ricette ma non ha mai cucinato?''.

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