PERUGIA - L’Associazione Genitori della Scuola Media Bernardino di Betto è lieta di comunicare che la scuola ha rinnovato il laboratorio informatico grazie a un finanziamento della Regione Umbria, al C.C.O.S. (Centro di Competenza Open Source) ed al GNU/Linux User Group Perugia. Per rendere partecipi le Istituzioni locali e la cittadinanza è stato organizzato un incontro in cui si presenteranno i risultati raggiunti e si getteranno le basi per gli sviluppi futuri. Il tutto avrà luogo sabato 26 novembre alle ore 10 presso la Scuola Media stessa in Viale Roma.

PC ritenuti ormai obsoleti, che anche noi genitori avevamo in casa, sono stati trasformati in thin-client grazie al progetto Linux Terminal Server ed ora sono diventati delle efficienti Workstation multimediali.

Il progetto che ha visto coinvolti numerosi soggetti è basato sull’adozione del sistema operativo Gnu/Linux, ed ha promosso l'educazione al software libero ed ai formati aperti degli studenti, dei docenti e anche dei genitori.

Tutta la navigazione internet della scuola viene controllata e filtrata grazie ad un Firewall Linux e tutti i contenuti non adatti vengono automaticamente bloccati. La scuola inoltre ora è coperta da una Rete Wireless con un sistema di accesso tramite un HotSpot centralizzato, realizzato sempre con software OpenSource, al quale i docenti si possono connettere e fare lezioni multimediali anche dalle aule.

L'introduzione di Lavagne multimediali basate sul sistema Wii ci permette di risparmiare e di utilizzare lo strumento in maniera portatile rispetto alle classi.

Per concludere è bene sottolineare come tutto il progetto abbia comportato un notevole risparmio di risorse pubbliche, basti pensare al risparmio connesso al “non acquisto” di nuovi PC che tuttavia non rappresenta l’unica voce di abbattimento dei costi.

Tutto questo ed altro ancora sarà al centro dell’incontro di sabato cui parteciperanno oltre al Direttore Prof. Volpi i docenti, i genitori, Regione, Provincia, Comune, tutte le Istituzioni coinvolte ma sopratutto i nostri ragazzi e ragazze.

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