ORVIETO - E' stata definita ''inopportuna e ambigua'' dall'arcivescovo amministratore apostolico della diocesi di Orvieto-Todi, Giovanni Marra, l'iniziativa del parroco di Ciconia, don Augusto Passeri, di battezzare simbolicamente alcuni bambini mai nati, in seguito ad aborti, spontanei o volontari. Mons. Marra, pur apprezzando i motivi che l'hanno ispirata, ha invitato don Augusto a non ripeterla piu'.

L'arcivescovo - riferisce una nota della curia - ha chiesto spiegazioni al sacerdote che domenica scorsa, in concomitanza di un battesimo di un bambino della parrocchia, ha ricordato 102 bambini mai nati ''allo scopo - ha precisato il parroco - di creare tra i fedeli una piu' intensa sensibilita' a favore della vita umana nascente''.

L'iniziativa ''e' inopportuna - ha detto mons. Marra - per gli effetti dolorosi che essa provoca anche nelle mamme che hanno patito la perdita spontanea e incolpevole del bambino. E' ambigua, perche' ingenera confusione tra i fedeli, come se il battesimo potesse essere conferito anche 'post mortem'''.

Don Augusto ha accolto la disposizione di monsignor Marra, assicurando che si atterra' ad essa.
 

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