di Nicola Bossi

GUBBIO - Dopo la sfuriata del vice- sindaco Maria Cristina Ercoli avvenuta per giunta sull'agenzia del Comune, Diego Guerrini, il sindaco che l'ha battuta alla primarie, ha fatto finta di non rispondere alle polemiche interne, ma in realtà ha mandato chiari segnali all'alleato Prc: dalla mia parte c'è la gente, se volete buttare giù tutto, voi sparite e io resto. Almeno è questa la sua analisi.

Ecco i passaggi di Guerrini emersi in una conferenza stampa cittadina sull'urbanistica. Il primo è di rito: « La polemica porta solo ad allontanare quelle che sono le priorità ed il bene della città. Bisogna lavorare. Non mi appartengono né lo scontro né la polemica, ho sempre preferito fare, è questo che devo ai cittadini».

Il secondo invece è più sottile che vuole far capire all'alleato che il tempo dell'era Goracci è finito, ora è lui il primo cittadino per i cittadini: «Il calore umano dimostrato non solo nei miei confronti, ma nei confronti degli assessori che costantemente operano sul territorio è un dono enorme e non posso che renderne atto a tutti i cittadini e commercianti che hanno collaborato con proposte e idee in maniera proficua e partecipata per il bene della città».  L'alleanza reggerà.

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GUBBIO  - Nella città dei Ceri è gia tempo di crisi comunale a pochi mesi  dal voto elettorale che aveva sancito lo strapotere del sindaco Diego Guerrini e del ritorno al centrosinistra unito. Ma purtroppo il centrosinistra non è stato mai veramente unito per colpa di tutti. Di chi ha perso le primarie, di chi le ha vinto ma non si fida e di chi soffia sul fuoco per ritornare ad elezioni.

E ancora una volta da sinistra, e in particolare dal vice-sindaco che alle primarie è stata battuta, ovvero Maria Cristina Ercoli, ad annunciare una crisi vera e propria dentro la Giunta ma anche a livello di centrosinistra. Motivo: scalvacata da sindaco e assessori sulle sue competenze e deleghe.

"Da sempre sono stati impossibili i confronti con il primo cittadino per poter parlare di problemi importanti per le deleghe avute, nessuna risposta a mail e sms, rarissime risposte alle telefonate. Alla richiesta di un incontro urgente su bilancio ed altri temi delicati con il sindaco, fatta tramite mail il 4 di agosto, solo il 29 dello stesso mese c’è stata la possibilità di un colloquio. Tenuta fuori da qualsiasi scelta e decisione amministrativa, perfino di quelle che riguardano le sue deleghe: sull’urbanistica, di fatto gestita in toto dall’Assessore Di Benedetto ( nominato dal sindaco, ma non eletto dai cittadini), la vice sindaco non viene messa nelle condizioni di conoscere i contenuti di delibere delicate dove si decide di procedere a modifica di convenzioni che di fatto comportano la vendita di beni del comune e solo al momento della delibera dietro forte insistenza da parte della stessa ne può essere edotta".

Ma il passaggio più duro riguarda addirittura la qualità del Governo eugubino: "Nessuna possibilità in giunta di affrontare i problemi veri della città e discuterne, nessun confronto su temi importanti come il bilancio e l’ambiente. Il presidente del Consiglio Pecci con la capo gabinetto Cardoni aspettano la partenza per le ferie dell’Assessore al bilancio, per dare ordine agli uffici di bloccare i mandati, senza averla nemmeno informata e senza capire a quale risultato può portare l’operazione ( praticamente nessun risultato). Al rientro dalle ferie, gli stessi decidono una collaborazione esterna con un esperto ex dirigente della Provincia, senza che l’assessore al Bilancio abbia avuto la possibilità di dire mezza parola sull’argomento. Lo hanno deciso e fatto l’Assessore Di Benedetto e il Presidente del Consiglio, salvo poi dire in giunta che l’assessore non collabora!".

Il vice-sindaco parla anche a nome della Federazione della Sinistra anche questa, secondo lei esclusa da tutto:"In varie occasioni, si è avuto, con azioni che non hanno corrisposto agli impegni presi come la vicenda del segretario comunale, un comportamento irrispettoso! Solo per dire quella più eclatante, anche nell’ultimo Consiglio comunale, con la nomina delle componenti della commissione pari opportunità si è operato affinché la FDS non avesse nessun rappresentante in questa commissione, dimenticando che il 22 e 23 maggio se c’è stata la vittoria di questa maggioranza la nostra parte politica è stata determinante con il 16%! Di fronte a questi comportamenti è quanto meno scontato chiedersi a che serve al Sindaco, alla maggioranza e alla città non sfruttare le capacità e le competenze universalmente riconosciute! Che in questa maggioranza la FDS sia inquilino scomodo e sgradito è evidente fin troppo ma dovrà continuare a starci perché questo è il mandato degli eugubini e la stessa vice sindaco, pur non essendo mai stata gradita perché frutto dell’accordo post primarie e perché conosce la macchina comunale meglio di altri rappresenta una garanzia per la città". Tradotto: la Ercoli resta, secondo lei, perchè gli altri in fin dei conti non hanno esperienza della macchina comunale. E il centrodestra, in questa maniera, rischia di passare per l'oracolo politico della città dato che da sempre ha sostenuto l'incompatibilità tra Comunisti e Pd. Ma il sospetto é: chi vuole dei due partiti del centrosinistra veramente rompere magari per tornare alle urne il prossimo anno?

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