Gli ordini di Perugia hanno proposto alla Rete delle professioni tecniche iniziative di protesta - “Mesi per avere risposte dai Comuni e continue modifiche alle norme. Così non si può lavorare”

(AVInews) – Perugia, 23 nov. – Da mesi i professionisti dell’area tecnica denunciano a gran voce e in tutte le sedi le gravi difficoltà che incontrano nel portare avanti il loro lavoro a causa di “incertezze normative, tempi troppo lunghi in molti Comuni per l’accesso agli atti, attese estenuanti, anche di mesi, per interloquire con le pubbliche amministrazioni e tempi biblici per ottenere risposte alle istanze presentate”.

Pronti alla protesta. Poiché risposte e soluzioni tardano ancora ad arrivare, geometri e ingegneri della provincia di Perugia, per bocca dei loro rispettivi presidenti Enzo Tonzani e Stefano Mancini, hanno proposto alla Rete delle professioni tecniche dell’Umbria di valutare la possibilità di dar vita a una giornata di mobilitazione. Una forte iniziativa di protesta che consenta di sbloccare una situazione definita “ormai insostenibile”, e che dimostra appunto l’esasperazione delle categorie “Siamo in grande difficoltà con i nostri clienti – spiegano Tonzani e Mancini –. Purtroppo, non siamo più in grado di assicurare tempi di risposta né prospettive di investimenti. Il tutto aggravato dal comportamento schizofrenico del legislatore nazionale che modifica continuamente e in maniera sostanziale il suo indirizzo, in particolare per quanto riguarda i bonus fiscali per l’edilizia. Non ci limiteremo però a protestare: presto annunceremo anche le nostre proposte in materia”.

La difficile situazione nei Comuni. “Per quanto concerne i rapporti con i Comuni, invece – dichiarano Tonzani e Mancini –, pur comprendendo le difficoltà che hanno gli amministratori locali, alcuni dei quali si sono spesi in tutti i modi per colmare il grande divario tra una norma (Superbonus 110%) con tempi contingentati e un sistema burocratico che cammina con una lentezza estenuante, chiediamo che tali difficoltà siano pubblicamente denunciate oppure, qualora dovessero sentirsi ingiustamente chiamati in causa, partecipino a un pubblico dibattito con professionisti e cittadini sull’argomento. Chiediamo al legislatore regionale e alla presidente Donatella Tesei una maggiore attenzione ai temi di governo del territorio (legge regionale 1 del 2015) e alle grandi difficoltà che gli operatori e le imprese del settore hanno da sempre e che, in questo periodo di rilancio dell’economia, si sono addirittura accentuate”.

Nicola Torrini
 

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