PERUGIA - Tutti con Monti appassionatamente. Appoggiato ormai da tutti dentro e fuori il parlamento, tranne alcune eccezioni come la Federazione della Sinistra. Ancora non ha avuto l'incarico da Napolitano, che sta terminando le ultime consultazioni, ma già si sa cosa farà e quanto durerà, almeno stando alle dichiarazioni di queste ore. Altro che governo 'a tempo', si parla di durata fino alla fine della legislatura, nel 2013. Altro che pratrimoniale e basta, si parla di misure altamente impopolari, quelle che ci chiede l'Ue per intenderci. Oggi su repubblica si delinea a grandi linee il possibile programma di Monti.

"Fonti vicine a questi dossier non escludono una nuova manovra correttiva per centrare il pareggio di bilancio nel 2013. Danno per scontato, nel menù, le pensioni di anzianità, la reintroduzione di una imposta sulla prima casa, forse la patrimoniale, sicuramente liberalizzazioni, privatizzazioni, dismissioni. Si parla di spending review, di tagli ai costi della politica, di eliminazione dei privilegi, di sburocratizzazione della pubblica amministrazione. Più delicato un intervento sul mercato del lavoro e l´articolo 18, magari puntando sul "contratto unico" proposto da Pietro Ichino". Questo quanto si legge sul quotidiano di De Benedetti, che si sa è ben informato

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