Oggi in II Commissione è andato in scena il solito teatrino a cui i partiti che hanno appoggiato il Governo “affonda Italia” di Monti ci stanno abituando in questa campagna elettorale.
Si è discusso, infatti, un Ordine del Giorno, presentato da un Consigliere di Maggioranza, che chiedeva al Sindaco di impegnarsi affinché il Governo revisionasse la legge sull’IMU alzando l’esenzione sulla prima casa a 350 euro e reinserendo alcune detrazioni previste nell’ICI e spazzate via dall’IMU stessa.
Nella discussione emersa tutti questi partiti (PD, Centro e PDL), cadendo dalle nuvole, hanno ribadito le criticità e le storture dell’IMU che, come abbiamo sempre detto sin dal primo minuto noi di Rifondazione, non è progressiva e colpisce, impoverendole ancor di più, le fasce deboli e il ceto medio.

Ci chiediamo dove erano queste forze politiche quando si varava la legge? La risposta è semplice:ad approvarla in Parlamento.

Nonostante qualcuno (PD) oggi voglia darsi un tono di sinistra, prima vota i finanziamenti (sempre con PDL e Monti) agli armamenti e poi dichiara in campagna elettorale no ai cacciabombardieri e sì al reddito minimo garantito (nostra proposta da sempre anche quando eravamo insieme al Governo e che il PD ha sempre osteggiato), conosciamo bene le sue intenzioni di adesione alle politiche di Monti e di una probabile alleanza post elettorale col “professore”.

Altro che “voto utile”! La verità è che chi ha votato nel 2008 il PD affascinato dal “voto utile” per non far vincere Berlusconi si è ritrovato nel 2011 a vedere quella fiducia utilizzata per comporre il Governo Monti insieme allo stesso Berlusconi.

Siamo fiduciosi che il popolo di Sinistra non ricadrà nello stesso errore. In Italia quindi esiste solo un “voto futile” e cioè quello che va dal PD, passa per Monti e arriva al PDL. Infatti nonostante i proclami elettorali per apparire diversi gli uni dagli altri, chiunque di questi partiti vinca continuerà con le politiche di austerità e con l’agenda Monti deteriorando ancora di più il nostro tessuto economico e sociale.

Al netto delle promesse da marinaio e dei populismi esiste una sola opzione di Sinistra e di cambiamento in questa tornata elettorale e si chiama RIVOLUZIONE CIVILE per INGROIA. Il PD se ne sta rendendo conto e, vedendo i sondaggi che ci danno in forte crescita, cerca di rubare qualche consenso copiando sempre di più il nostro programma.

Il Gruppo Consiliare di Rifondazione Comunista ha votato contro l’Ordine del Giorno sull’IMU, non solo perché l'odg è inutile in quanto il Comune di Perugia non ha alcun potere di cambiare una legge dello Stato, o perché contrario nel merito (ci siamo sempre battuti contro questa tassa e grazie al nostro impegno in Comune si è limitato l’aumento di aliquota sulla prima casa e si sono trovati strumenti nuovi di calmierazione dell’IMU come gli sgravi per chi affitta a canone concordato), ma proprio per evidenziare che le scelte del Governo, che ha rubato ai Comuni parte dell’ IMU costringendoli ad aumentare le aliquote, non cadono dal cielo ma hanno delle responsabilità politiche che in campagna elettorale si vorrebbero mondare. Rifondazione Comunista di Perugia sarà sempre in prima linea per ovviare alle scelte ingiuste che il Comune di Perugia subisce da Roma e cercherà sempre soluzioni che abbiano un effetto di riequilibrio dei sacrifici e di difesa dello Stato Sociale. Il vero nemico da abbattere oggi non è Berlusconi ma Monti e le politiche di austerità che anche PD e PDL vogliono portare avanti. A Perugia, come in Umbria, già per il bilancio 2013 si annunciano dallo stato centrale tagli su sanità, trasporti e welfare, noi ci opporremo con forza, ma è chiaro che se la strada delle politiche montiste verrà perseguita tanto da togliere, come già sta  accadendo, spazi di manovra alle Amministrazioni, questo metterà in seria discussione i governi locali.

Capogruppo PRC Comune Perugia
Emiliano Pampanelli

 

Perugia, 25 gennaio 2013
 

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