PERUGIA - Le infiltrazioni della criminalità organizzata in Umbria. È il tema del libro di Claudio Lattanzi “La mafia in Umbria. Cronaca di un assedio. La prima inchiesta sulla penetrazione delle cosche nella regione del buon vivere”.

Il volume del giornalista umbro, edito da Intermedia Edizioni, è un’inchiesta sulle strategie adottate nel corso degli ultimi anni da camorra, ‘ndrangheta e Cosa nostra per mettere le mani su lucrosi business nella regione.

Lattanzi analizza le inchieste condotte fino ad oggi dalla magistratura in varie città dell’Umbria, da Perugia a Città di Castello, da Terni a Foligno, da Spoleto a Todi, da Amelia a Spoleto e completa il volume con interviste a magistrati, presidenti di associazioni di categoria, ufficiali delle forze dell’ordine, sindacalisti, rappresentanti delle istituzioni.

«La criminalità organizzata sta aggredendo la nostra regione in maniera abbastanza sistematica ormai dalla fine degli anni Novanta – spiega in un’intervista l’autore del libro – gli umbri si trovano a dover fronteggiare la mafia ormai trasformatasi in impresa, cioè nella sua versione più aggiornata ed insidiosa».

Secondo l’indagine condotta da Lattanzi in Umbria si registra un tentativo continuo di penetrazione nell’economia e nella pubblica amministrazione da parte delle organizzazioni malavitose. «Un pericolo di questo tipo è più difficile da individuare – conclude in giornalista – per questo motivo sembra invisibile e sono in molti a non rendersi conti della guerra silenziosa che è stata dichiarata all’Umbria».

In questo volume Lattanzi offre una visione inquietante delle dinamiche criminali: l’infiltrazione avviene attraverso i capitali sporchi e nella gestione dello spaccio della droga, nell’edilizia, nei rifiuti e nell’usura.

Condividi