Il Caso Gasdotto -La Giunta non ha deciso l'autorizzazione. Comitati già al Tar
di Nicola Bossi
PERUGIA - Che cos'è il gasdotto (Snam) che si snoda da Brindisi a Minerbio? E' un tubo di 1metro e 20 centimetri di diametro che avrà bisogno di un corridoio di 18 metri di larghezza. Dove passerà? Anche in Umbria. In particolare sull'appennino di Foligno, Gualdo Tadino, Nocera Umbra e Città di Castello. Tutte zone di pregio e ad altro rischio sismico. Quali sono gli obiettivi? Aumentare i volumi di gas che l'Italia può trasmettere all'interno del Paese dai di approvigionamento del sud.
Detto questo per la cronaca si può spiegare l'ennesima discussione all'interno del centrosinistra regionale sull'opportunità o meno di fermare questo progetto. L'assessore regionale Silvano Rometti ha spiegato, rispondendo ad una interpellanza del consigliere Goracci che "La giunta regionale, dopo aver esaminato il progetto del Gasdotto Snam, si e' riservata, in sede di Conferenza Stato-Regioni, ultimo passaggio per l'autorizzazione del progetto nella sua completezza, di esprimere un proprio parere, anche in raccordo e in presenza di quelle che saranno le posizioni delle altre Regioni, Emilia-Romagna, Marche e Toscana che tuttavia hanno gia' espresso parere favorevole''. Tradotto: tendenzialmente si sta pensando per un sì.
Per Goracci, questo progetto del gasdotto, denominato 'Rete adriatica', ''massacra il territorio, soprattutto dell'Alta Umbria ed e' senza benefici. Oltretutto attraversa territori come quelli di Abruzzo, Umbria e Marche che in questi ultimi decenni hanno manifestato gravi problemi idrogeologici e sismici''. Tradotto: se passa il centrosinistra si spacca.
Mentre l'Umbria decide se approvare o meno il progetto del Gasdotto, il 4 Giugno 2011 i comuni abruzzesi di Sulmona, Pratola Peligna, Pacentro, Corfinio, l’Aquila, la Comunità Montana Peligna e il WWF Nazionale hanno impugnato presso il TAR del Lazio il decreto del Ministero dell’Ambiente che autorizza la Snam al passaggio
del gasdotto Brindisi Minerbio nel tratto Sulmona-Foligno. E il Comitato No Tubo sfida l'Umbria e le Marche sul ricorso da presentare al Tar: Ci aspettiamo dunque che anche gli amministratori (sindaci, assessori, presidenti, ecc.) degli enti territoriali interessati dal segmento Foligno Sestino, sia marchigiani che umbri, sfoderino un analogo atteggiamento di fermezza e risolutezza (e rapidità) di quelli abruzzesi,
un atteggiamento volto alla difesa dei cittadini e dei loro diritti (prima che a quelli delle multinazionali)".
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