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Camera commercio dell'Umbria al via, Mencaroni presidente designato. Il video

28/12/2017 - 19:49
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Come sarà la nuova Camera di commercio dell’Umbria, che come previsto dalla legge di riduzione degli enti camerali prenderà a breve il posto delle due Camere di commercio di Perugia e di Terni. Risorse sulle scelte, equilibri territoriali, elezioni dei vertici in una trasmissione senza rete con ospite in studio il presidente della Camera di commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni, che ormai tutti danno per primo presidente della nuova Camera di commercio dell’Umbria, cosa che lui non smentisce. Ecco il video della trasmissione ‘Economia – Le interviste’, andata in onda sul canale 11 – Trg del digitale terrestre, curata dal giornalista economico Giuseppe Castellini. La trasmissione ‘Economia – Le interviste’ fa parte della scuderia delle produzioni ‘MediaCountry – Tv di qualità per il territorio’.

Una puntata vivave e molto franca, con Mencaroni che non si sottrae ad alcuna domanda, ammette di aver ricevuto sollecitazioni alla candidatura come presidente della nuova Camera dalla stragrande maggioranza delle associazioni imprenditoriali che avranno seggi nel Consiglio camerale, rilevando che sollecitazioni sono giunte anche da associazioni d’impresa che nel passato, per la presidenza della Camera di commercio di Perugia, non lo avevano votato.

Il presidente traccia poi un vero e proprio programma, mandando forti segnali a Terni per fugare qualsiasi dubbio sull’emarginazione di questo territorio a livello di gestione della nuova Camera e prendendo impegni precisi.

Importanti anche le dichiarazioni sull’utilizzo della maggiorazione del diritto camerale, facendo il punto su come è stato utilizzato e su quali progetto di sviluppo sarà utilizzato per il futuro. Infine, valutazioni sull’obiettivo, perseguito da Mencaroni nei suoi due mandati alla presidenza della Camera di commercio di Perugia, per rendere l’Ente camerale davvero la “casa delle imprese” e per garantire un’effettiva trasparenza e partecipazione.

Insomma, una puntata tutta da vedere per capire dove sta andando una realtà economico-sociale di primaria importanza nel territorio regionale, che fornisce importanti servizi al mondo delle imprese e dalla cui effettiva efficienza ed efficacia dipende un pezzo non marginale della competitività del sistema imprenditoriale umbro.

Il link per vedere su direttamente su youtube la puntata è https://youtu.be/_PkbyIZYbGg

Il video della puntata si può anche vedere – e condividere e/o scaricarlo - sul canale youtube di Mediacountry. Basta andare su youtube e digitare Mediacountrytube, dove si trovano le trasmissioni più recenti. Per quelle precedenti digitare invece Mediacountry tv.

Il video del faccia a faccia tra Mazzoni e Prisco

26/12/2017 - 20:38
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Ecco il video bel faccia a faccia a ‘Nautilus’, andato in onda sul canale 11 – Trg del digitale terrestre tra Emanuele Prisco (portavoce provinciale di Perugia di Fratelli d’Italia) e Andrea Mazzoni (responsabile a Perugia di ‘Liberi e Giusti’, il movimento nazionale il cui leader è Piero Grasso).

Nella trasmissione ideata e curata da Gianfilippo Della Croce i due danno vita a un dibattito interessante, calibrato sui temi più attuali dell’Italia e, nello specifico, anche dell’Umbria, in vista delle elezioni politiche del prossimo marzo.

Per Prisco il congresso di Fratelli d’Italia (FdI) a Trieste ha sancito la centralità di FdI nel centrodestra. Il congresso, evidenzia Prisco, ha anche varato un nuovo simbolo al posto del vecchio che richiamava ancora An. “Siamo per programmi concreti e per ciò che riguarda la leadership del centrodestra dovremmo fare le primarie, oppure decidere che chi prende più voti alle elezioni propone il leader”. Per Prisco, a Perugia il centrodestra “sta governando bene, anche se ha dovuto fronteggiare la grave situazione lasciata dalla giunta Boccali. Romizi è un giovane e bravo sindaco, stimano dai cittadini. Resterà sindaco di Perugia nonostante le voci che lo vorrebbero candidato alla Camera per Forza Italia”.

Andrea Mazzoni ribadisce da parte sua “il ruolo decisivo di ‘Liberi e Uguali’ all’interno di un possibile schieramento di centrosinistra che veda la presenza anche del Pd” ma se ciò non fosse possibile “andremo da soli perché siamo certi che quella sinistra che non ha votato Renzi voterà una formazione di sininistra che afferma quelli che sono i valori della sinistra che Renzi ha invece distrutto e stravolto”. Mazzoni evidenzia: “Il nostro programma è basato su lavoro, welfare e sviluppo, perché questi debbono essere gli obiettivi di un partito di sinistra”.

Il link per vedere direttamente https://youtu.be/z8E_vvJaoNU

La puntata di ‘Nautilus’ si può anche trovare sul canale youtube di Mediacountry. Basta andare su youtube e digitare Mediacountrytube, dove si trovano le trasmissioni più recenti. Per quelle precedenti digitare invece Mediacountry tv.

Bitcoin, cosa sono e quanto si rischia: la verità. Il video con prof Nadotti

25/12/2017 - 11:41
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Ecco il video della puntata di grande attualità e di grande interesse di ‘Mondo Finanza’, andata in onda su canale 13 – Rete Sole (la replica della trasmissione ci sarà martedì 26 dicembre a mezzanotte e un quarto, sempre sulla stessa rete). Si parla del fenomeno Bitcoin, che sta sempre più attirando l’attenzione perché la compravendita di questa criptovaluta ha visto impennare gli scambi.

In studio con il curatore della trasmissione, Giuseppe Castellini – che la realizza in combinata con il giornalista economico Massimo Sbardella – il professor Loris Nadotti, Ordinario all’Università di Perugia e tra i più accreditati esperti italiani dei mercati finanziari.

Cosa sono i bitcoin, le opportunità e i rischi emergono con grande chiarezza da quanto afferma il professor Nadotti, che di per sé non ha nulla contro le criptovalute come mezzi di pagamento, ma mette in guardia dai rischi quando intorno ad esse si sviluppa la speculazione finanziaria. Non solo, ma il professor Nadotti avverte che, stante la normativa esistente, la non tracciabilità delle criptovalute, quindi anche dei Bitcoin, comporta il rischio che attraverso la loro negoziazione venga ripulito denaro ‘sporco’. Anzi, il professor Nadotti teme che questo stia già avvenendo e in maniera piuttosto ampia, viste le dimensioni che hanno assunto gli scambi sui Bitcoin.

Il professore, inoltre, prevede che la diffusione di queste criptovalute comporterà per le banche la necessità di ridurre i costi dei servizi di negoziazione e transazione, visto che strumenti come i Bitcoin hanno costi di transazione pari a zero.

Insomma, una trasmissione nella quale, con un linguaggio chiaro e semplice ma allo stesso tempo tecnicamente corretto, viene presentato un fenomeno nella sua dimensione oggettiva. Un prezioso aiuto, quindi, per avere consapevolezza di un fenomeno che certamente non va demonizzato, ma che va affrontato con prudenza.

In definitiva, una trasmissione assolutamente da guardare per essere più consapevoli, sulla linea delle produzioni di ‘Mediacountry – Tv di qualità per il territorio’, della cui scuderia ‘Mondo Finanza’ fa parte.

Per chi volesse vedere la puntata direttamente su you tube il link è https://youtu.be/04XdObNBObs

Oppure si può cercarla – e condividerla e/o scaricarla - sul canale youtube di Mediacountry. Basta andare su youtube e digitare Mediacountrytube, dove si trovano le trasmissioni più recenti. Per quelle precedenti digitare invece Mediacountry tv.

'Giallo' carburante gpl nel Perugino, prezzi superiori del 20%. Il video

23/12/2017 - 16:47
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Il video in cui a ‘Bussola del consumatore’, trasmissione di grande successo, ormai diventata un ‘cult’, viene denunciata l’anomalia del prezzo del gpl in provincia di Perugia, superiore di quasi il 20% rispetto a province vicine come Viterbo. In studio, con il curatore della puntata, Giuseppe Castellini, e il vice presidente nazionale di Federconsumatori e presidente di Federconsumatori Umbria, Alessandro Petruzzi.

La trasmissione, che fa parte della scuderia delle produzioni di ‘Mediacountry – Tv di qualitè andata in onda sul canale 11 – Trg del digitale terrestre e subito il centralino di Federconsumatori è stato preso d’assalto da centinaia di consumatori.

Tra i temi della puntata, particolarmente frizzante, appunto il mistero per cui in provincia di Perugia i prezzi del carburante gpl sono di quasi il 20% superiori a province vicine,come quella di Viterbo, e superiori a quelli praticati in media in provincia di Terni. Il sospetto è che possa esserci un accordo di cartello tra i gestori (si ricorda che i cartelli sono vietati dalla legge e sanzionati, qualora si accerti la loro esistenza, dall’Antitrust) che penalizza gli automobilisti, praricando prezzi notevolmente superiori a quelli che si dovrebbero avere in regime di concorrenza.

Durante la trasmissione si invitano i cittadini a segnalare prezzi superiori alla media, o aumenti inspiegabili in pochi giorni come si sono verificati in non pochi distributori, e a questo scopo viene indicato ripetutamente durante la puntata il numero di telefono di Federcosumatori,che girerà la questione all’Antitrust chiedendo di aprire un’indagine al termine della quale, se verrà accertata l’esistenza di cartelli anti concorrenza, scatteranno multe pesanti.

Altri tema caldo trattato nella puntata è quello degli aumenti delle tariffe che ci attendono a gennaio, dettagliati voce per voce e che porteranno a un incremento di spesa medio di 63 euro al mese a famiglia. In più, in Umbria c’è il rischio di un secco aumento della tariffa rifiuti. Il giorno cruciale è il 29 dicembre, quando si dovrebbe avere la certezza sia se gli aumenti ci saranno o meno, sia la loro entità.

Per chi volesse vederla direttamente su you tube il link è https://youtu.be/T4unSTm_8k0

Oppure si può cercarla – e condividerla e/o scaricarla - sul canale youtube di Mediacountry. Basta andare su youtube e digitare Mediacountrytube, dove si trovano le trasmissioni più recenti. Per quelle precedenti digitare invece Mediacountry tv.

Il faccia a faccia tra Verini e Zaffini. Entrambi rilevano la crescita dell'odio

21/12/2017 - 00:19
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Faccia a faccia che marca profonde differenze di riferimenti e di programmi quello andato in onda a “Nautilus”, sul canale 11 – Trg del digitale terrestre, tra il parlamentare Walter Verini (Pd) e il responsabile regionale di Fratelli d’Italia, Franco Zaffini. Un confronto in cui si sentono chiaramente gli echi dell’avvicinarsi delle urne e dello scaldarsi dei motori della campagna elettorale, quello andato in onda nella trasmissione ideata e curata da Gianfilippo Della Croce e ormai un ‘cult’ del dibattito politico e sociale. ‘Nautilus’, che fa parte delle trasmissioni prodotte da “Mediacountry – Tv di qualità per il territorio”, è una trasmissione che non appare per nulla invecchiata, ma anzi ringiovanita, nonostante vada in onda ininterrottamente da 13 anni.

Verini, tra le molte cose, nella puntata evidenzia che siamo di fronte a una campagna elettorale all’insegna dell’odio e ciò non fa bene alla democrazia, che è in pericolo anche a causa di ingiusti equilibri sociali. Lo è in tutta Europa dove stanno sorgendo nazionalismi e populismi pericolosi. Bisogna ripartire dal lavoro, dal welfare, ricreare il giusto clima democratico, non avere paura.

il vincolo di mandato che chiedono i 5Stelle, chiosa Verini, può avere delle ragioni ma è palesemente incostituzionale. Alla domanda sul fatto che finora nelle due Camere in questa legislatura ben 570 onorevoli hanno cambiato casacca, Verini risponde che è vero e che è certamente troppo, ma rileva: Dobbiamo riconoscere che ci sono state, sia destra che a sinistra, delle scissioni che hanno ingigantito il fenomeno”.

“Quando la sinistra non sa che fare tira fuori l’antifascismo e i pericoli per la democrazia. È un vecchio trucco per mascherare le proprie incapacità”. Così Franco Zaffini. Sul vincolo di mandato Zaffini evidenzia: “Anche per me non è giusto, i parlamentari debbono sapersi comportare secondo coscienza”. Inoltre, “è vero che c’è odio in questa campagna elettorale, ma per quanto ci riguarda noi non cerchiamo di fomentarlo, quanto di combattere i nostri avversari con una politica a viso aperto”. Per Zaffini “l’Europa è un danno per l’Italia, ci ha impoverito. Dobbiamo pensare di più all’Italia, ai nostri interessi, ai bisogni dei nostri cittadini”. Sulla politica per i migranti, “la Ue ha fallito”.

Il link per vedere direttamente su youtube la puntata è https://youtu.be/frVouf4UUeo

Oppure, basta andare su youtube e poi digitare Mediacountrytube, dove si trovano le trasmissioni più recenti prodotte da ‘Mediacountry – Tv di qualità per il territorio”. Per quelle meno recenti andare sempre su youtube e digitare Mediacountrytv.

Umbria in declino, Musotti: "Questa regione si può salvare solo così". Il video

19/12/2017 - 08:56
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Ecco il video dell’interessantissima puntata di “Direzione Impresa”, andata in onda sul canale 11 – Trg del digitale terrestre (Umbria), con ospite in studio il professor Francesco Musotti, docente di Istituzioni di Economia all’Università di Perugia.

Una trasmissione davvero coinvolgente, in cui il professor Musotti spiega i cambiamenti in atto nelle linee dello sviluppo economico e sociale del territorio, portando anche importanti elementi emersi recentissimamente  negli Incontri di Artimino sullo sviluppo locale, tenuti come ogni anno a Prato e dedicati al professor Giacomo Becattini, scomparso lo scorso anno, animatore degli Incontri e punto di riferimento alto soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo dei territori e, all’interno di questi, la visione becattiniana sui distretti industriali. Musotti nella puntata di ‘Direzione Impresa’ fa il punto sugli effetti in atto provocati dalla rivoluzione tecnologica, esprime giudizi su Industria4.0, avanza previsioni e approfondisce in particolare come tutto questo impatta sull’Umbria. Tirando fuori più di una sorpresa, come l’analisi acuta circa il fatto che la crisi in Umbria ha colpito più che altrove il settore manifatturiero perché il processo di terziarizzazione in atto nelle aziende manifatturiere italiane porta queste ultime da un lato a ‘trattenere’ in azienda più funzioni e produzioni, dall’altro a trasferire all’estero, in aree a costi più bassi, altre fasi della produzione. Il che significa, per una regione come l’Umbria basata sulla subcommittenza, restare schiacciata.

E allora? Quali carte ha l’Umbria per sfuggire al declino che la colpisce in modo particolare dai primi anni Duemila? Per Musotti una via d’uscita è l’economia della cultura, intesa “non nel senso tradizionale e stantio dell’aumento esponenziale del turismo”, ma come ‘ufficio i ricerca e sviluppo’ che impatta su tutto e che mira a produrre nuovi beni e servizi. Un quadro di questo, continua Musotti, si trova nei programmi realizzati per la candidatura di Perugia come capitale europea della cultura, colpevolmente abbandonati dopo che vinse Matera. E qui Musotti rinvia agli studi di un importante economista, Pierluigi Sacco, tra i pochi in Italia esperto di economia della cultura, su cui ha prodotto lavori di eccezionale interesse.

Musotti indica quindi linee di intervento, oltre a fornire un quadro molto attuale dell’andamento economico dell’Umbria e delle sue caratteristiche, evidenziando i punti di debolezza ma anche le leve che potrebbero permettere il rilancio della crescita economico-sociale. Non lesinando giudizi critici sul livello della politica, italiana e umbra, lontana da questi problemi, che non li vede e non li molto più modeste ne piuttosto inutili nell’ottica di rilanciare il Paese e la regione.

Dalla trasmissione emergono insomma suggestioni, informazioni, visioni e giudizi estremamente interessanti, avanzati e originali, mettendo sul piatto il meglio di quanto l’analisi economica e sociale sullo sviluppo territoriale ha prodotto finora, alla luce dei grandi cambiamenti in atto nei paradimi dello sviluppo, in primis dell’Umbria.

La trasmissione, prodotta da Mediacountry – Tv di qualità per il territorio e curata da Giuseppe Castellini, si può trovare trovare sul canale youtube di Mediacountry. Basta andare su youtube e digitare Mediacountrytube, dove si trovano le trasmissioni più recenti. Per quelle precedenti digitare invece Mediacountry tv.

Il link di questa puntata è https://youtu.be/xDTdjfAN5BM

Declino Umbria l'analisi ( e le indicazioni) acute di Sacchi in tv

18/12/2017 - 09:15
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Qui il video dell’intervista al professor Sergio Sacchi, noto economista dell’Università di Perugia, andata in tv, sul canale 11 – Trg del digitale terrestre, a “Direzione impresa”, trasmissione prodotta da Mediacountry – Tv di qualità per il territorio e curata dal giornalista economico Giuseppe Castellini.

Sacchi presenta un’analisi molto interessante sull’andamento nel breve e nel medio periodo dell’economia, italiana ed umbra, svela i veri dati sula disoccupazione elaborando in maniera più esatta le cifre fornite dall’Istat, coglie numerose dinamiche per quanto riguarda le imprese, fa il punto sull’efficacia dell’utilizzo dei fondi strutturali dell’Unione europea in Umbria.

Insomma, una trasmissione da vedere per cercare di capire cosa c’è dietro l’angolo attraverso la lente di un economista di peso che da anni segue con grande attenzione le caratteristiche e l’evoluzione delle economie territoriali.

Una trasmissione decisamente da vedere.

Declino Umbria l'analisi ( e le indicazioni) acute di Sacchi in tv

18/12/2017 - 09:15
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Qui il video dell’intervista al professor Sergio Sacchi, noto economista dell’Università di Perugia, andata in tv, sul canale 11 – Trg del digitale terrestre, a “Direzione impresa”, trasmissione prodotta da Mediacountry – Tv di qualità per il territorio e curata dal giornalista economico Giuseppe Castellini.

Sacchi presenta un’analisi molto interessante sull’andamento nel breve e nel medio periodo dell’economia, italiana ed umbra, svela i veri dati sula disoccupazione elaborando in maniera più esatta le cifre fornite dall’Istat, coglie numerose dinamiche per quanto riguarda le imprese, fa il punto sull’efficacia dell’utilizzo dei fondi strutturali dell’Unione europea in Umbria.

Insomma, una trasmissione da vedere per cercare di capire cosa c’è dietro l’angolo attraverso la lente di un economista di peso che da anni segue con grande attenzione le caratteristiche e l’evoluzione delle economie territoriali.

Una trasmissione decisamente da vedere.

Orvieto, importante bene culturale a rischio. Il video

16/12/2017 - 11:50
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Ecco il video dell’inchiesta di ‘Magazine’, andata in onda ieri sera (venerdì 15 dicembre) sul canale 11 – Trg del digitale terrestre, su un importante bene culturale di Orvieto incredibilmente a rischio nel silenzio delle Istituzioni. La troupe di ‘Magazine’, trasmissione che fa parte della scuderia delle produzioni ‘Mediacountry – Tv di qualità per il territorio’, stavolta appunto è andata ad Orvieto, per raccontare una storia che è al limite dell’incredibile.

Si tratta della vicenda del Museo della ceramica, con il materiale ceramico di proprietà del dottor Marco Marino che non solo ha un valore economico rilevante, ma che - come accertato da molti studiosi, tra cui super esperti anche stranieri di chiara fama – consente di riscrivere la storia della ceramica, in particolare umbra, rivoluzionando le classificazioni che erano accreditate fino alla scoperta di questo materiale. Il nodo da cui parte la puntata di Magazine, che contiene un’interessante intervista proprio al dottor Marino, è che per tutta una serie di vicende raccontate nella puntata, il Museo è chiuso da due anni, con materiale prezioso culturalmente ed economicamente che si sta deteriorando a causa dell’umidità e con la prospettiva che possa andare disperso, uscendo dalla disponibilità di Orvieto e forse anche dell’Italia.

Un museo, peraltro, realizzato nel luogo suggestivo, ricavato nei secoli scavando il tufo sottoterra, in cui la fornace – certamente la più grande e la più importante di Orvieto - operava a pieno regime.

La trasmissione, con un appello chiaro e netto, invita le Istituzioni orvietane e umbre – finora piuttosto distratte sull’argomento – a intervenire, provando a trovare una strada che salvi questo importante patrimonio culturale, cominciando ad esempio a organizzare un tavolo (tra il proprietario, la banca creditrice e le istituzioni stesso) per verificare una possibile soluzione in nome dell’interesse pubblico della comunità orvietana, umbra e italiana a mantenere e fruire un patrimonio di questa importanza.

Il dottor Marino racconta di aver investito tutto quello che aveva, ricorrendo anche a prestiti bancari, per realizzare la collezione e il Museo basato sul materiale - come detto di primaria importanza culturale e storica – che lo stesso Marino trovò in una proprietà che aveva acquistato nel centro di Orvieto e dove emerse una fornace per la produzione di ceramica, dove furono trovate molte ceramiche vanno dal Trecento al Seicento, smentendo il fatto che la ceramica orvietana sia solo quella del Trecento, facendo venire a galla che, in seguito ai contatti con gli altri territori, a Orvieto si produceva ceramica che invece, prima di questi ritrovamenti, si credeva prodotta esclusivamente solo in altri luoghi.

Un fatto che, forse, ha anche disturbato il mondo degli antiquari ceramici italiani ed esteri, perché comporta importanti variazioni nei prezzi di ciascun pezzo.

Sta di fatto che Marino ebbe varie offerte per vendere l’importante collezione, allora valutata svariati milioni di euro. Ma non lo fece, puntando a far restare la collezione a Orvieto e cercando di valorizzarla e renderla fruibile attraverso la creazione di un museo. Per fare questo si indebitò e qui si innesta una vicenda con la banca oggetto di un contenzioso giudiziario ancora in piedi sul quale ovviamente, la trasmissione non entra sugli eventuali torti e ragioni avanzate dalle parti in causa.

Oggi la collezione, con il forte calo dei prezzi che si è verificato in questi mercato a cominciare da quello dell’antiquariato, è stata valutata di comune accordo da Marino e dalla banca creditrice, alla luce di perizie di parte accurate, 2,4 milioni di euro (circa la metà del valore di mercato di qualche anno fa, a dimostrazione del crollo dei prezzi), a fronte di un debito con la banca lievitato a 600mila euro (cifra che Marino, peraltro, contesta, almeno nell’entità).

Ma non è questo il punto. Il punto è che, viste che le cifre in ballo non sono stratosferiche, se ognuno ci mettesse un pezzo di buona volontà – Marino, banca e istituzioni – da questo pasticcio forse si potrebbe uscire, salvando materiale di grande importanza che si sta deteriorando e assicurando la sua fruibilità a Orvieto, mettendo così in sicurezza un bene culturale di rilievo.

Una storia da seguire, sperando che la trasmissione di ‘Magazine’, portando al centro dell’attenzione questa vicenda e i rischi di deterioramento del materiale, possa aiutare ad arrivare a un risultato di sicuro interesse pubblico.

Da rilevare che, purtroppo, per quanto riguarda il materiale esposto nel Museo si è dovuto ricorrere a immagini d’archivio, in quanto è vietato entrare in seguito al provvedimento giudiziario di pignoramento, conseguente al credito con la banca. Il racconto della vicenda e l’intervista con il dottor Marino sono avvenuti pertanto al di fuori dell’ingresso delMuseo.

La trasmissione andrà in replica domani (domenica 17 dicembre) alle ore 9,30, sempre sul canale 11 – Trg del digitale terrestre. Si può trovare sul canale youtube di Mediacountry. Il link è https://youtu.be/AzIF1IIerIY

Oppure basta andare su youtube e digitare Mediacountrytube, dove si trovano le trasmissioni più recenti. Per quelle precedenti digitare invece Mediacountry tv.

Faccia a faccia tra Filippo Gallinella (M5s) e Ulderico Sbarra (Cisl). Da vedere

15/12/2017 - 11:58
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Ecco il video del faccia a faccia tra il deputato dei 5Stelle eletto in Umbria, Filippo Gallinella, e il segretario regionale umbro della Cisl, Ulderico Sbarra. Il faccia a faccia è andato in onda sul canale11 – Trg del digitale terrestre nell’ambito di ‘Nautilus’, il programma tv ideato e curato da Gianfilippo Della Croce da ben 13 anni - e diventato un ‘cult’ dell’informazione politica e sociale - che ora fa parte delle produzioni di ‘MediaCountry – Tv di qualità per il territorio”.

Un dibattito che ha toccato vari temi molto interessanti.

“Il Movimento 5 Stelle – afferma tra l’altro Gallinella - è l’unica forza politica ad aver approntato un serio programma elettorale dove si parla di lavoro, pensioni, sviluppo e così via. Gli altri ancora non lo hanno fatto. In merito a chi dice che la nostra vittoria porrebbe dei problemi di governabilità noi rispondiamo che in caso di vittoria proporremo a tutti di convergere sulle nostre proposte, di discuterle e di trovare una intesa, se la vogliono. Ovviamente ribadiamo il no ad alleanze”.

Sul pericolo delle fake news sollevato da Renzi Gallinella scandisce: “Noi abbiamo richiesto la vigilanza dell’Osce sulle elezioni”. Quanto allo ‘ius soli’, il parlamentare pentastellato dichiara che “così com’è non ci interessa, va cambiato”. Sul tema delle liste dei candidati, “presenteremo persone capaci, specchiate competenti nel loro lavoro e non politici di professione. La governabilità come la in tende qualcuno non è la rielezione di questi signori che hanno prodotto danni al Paese”. Inoltre, “sulle pensioni e il lavoro noi proponiamo il reddito minimo di cittadinanza e l’abolizione della legge Fornero”. Bocciatissima dai 5Stelle la cancellazione di fatto dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, attuata dal Governo Renzi con il ‘Job act’.

Da parte sua, il segretario regionale della Cisl Ulderico Sbarra rimarca che, “anche se le valutazioni sulla proposta governativa per le pensioni non ci vede d’accordo con la Cgil, l’unità sindacale non è in pericolo, perché essa è un patrimonio di democrazia per il paese”.

Sulla ripresa Sbarra afferma che “ci sono segnali ma ancora deboli e per quanto riguarda l’Umbria siamo in fase di stallo”. Relativamente ai rigurgiti neofascisti, per il leader umbro della Cisl “ha delle colpe la sinistra, che ha ammorbidito troppo il suo antifascismo, nonché molti dei suoi valori”.