Il video: i veri dati sul credito. E poi: Perché i banchieri non pagano mai?
Il video: i veri dati sul credito. E poi: Perché i banchieri non pagano mai?
Nuovi, interessantissimi e per certi versi sorprendenti dati di Bankitalia sul credito in Italia e in Umbria. E il tentativo di risposta alla domanda sollevata da una recente inchiesta di Milena Gabanelli: “Perché i banchieri non pagano mai?”. Sono i due punti cardine della puntata di ‘Mondo Finanza’, prodotta da ‘Mediacountry – Tv di qualità per il territorio’, andata in onda sul canale 11 – Trg del digitale terrestre. In studio i curatori della trasmissione, i giornalisti economici Giuseppe Castellini e Massimo Sbardella. Stavolta senza ospiti esterni, perché caratteristica di ‘Mondo Finanza’, trasmissione che serve anche per diffondere alcune conoscenza di base dell’economia e della finanza, è che ogni quattro i cinque puntate con ospiti in studio i due curatori fanno il punto della situazione, rispondendo anche alle domande inviate via via dai telespettatori.
Di grande interesse i nuovi dati di Bankitalia che vengono presentati nella trasmissione e che finora non erano conosciuti dal grande pubblico. Dati dai quali emerge che i prestiti complessivi, fotografando la situazione a giugno 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016, continuano a scendere: -2,3% (-491 milioni di euro in valore assoluto) in Umbria, - 3% (-55,28 miliardi di euro) in Italia. Colpite le imprese, che in Umbria in un anno vedono contrarsi i prestiti di 560 milioni di euro (-4%) e di 59,6 miliardi in Italia (-7,6%). Meno prestiti anche per le famiglie produttrici (ossia le piccole e piccolissime imprese, perlopiù a carattere familiare, con un fatturato che non supera determinati livelli e con massimo 5 dipendenti), che in Umbria vedono il credito in calo del 4% (-64 milioni) in Umbria e del 4,5% in Italia (-4,1 miliardi). Aumenta invece, sulla scia della crescita dei mutui casa, il credito alle famiglie: +1% in Umbria, +1,8% in Italia.
Castellini e Sbardella analizzano questi dati e spiegano cosa sta succedendo a livello di erogazione del credito.
Altro aspetto di grande interesse, e che dimostra come la ripresa sia assai limitata e non abbia ancora prodotto un cambiamenti deciso nel clima di fiducia da parte di imprese e famiglie, è che continuano a gonfiarsi i depositi bancari e postali, che sono la forma più liquida di allocazione del risparmio e che, quando si gonfiano come avviene ormai da anni, sono la spia che le risorse si ritirano dagli investimenti – finanziari e reali – per dirigersi in un ‘parcheggio’ in attesa che la situazione mostri cenni reali di cambiamenti. Nell’ultimo anno (giugno 2016 – giugno 2017) i depositi bancari e postali infatti sono cresciuti in Umbria di quasi 1 miliardo (+6,3%) e in Italia di 83,1 miliardi (+5,7%). Tutte risorse tolte dall’economia reale e finanziaria per diventare risparmio inoperoso nei forzieri delle banche e della Posta. La preferenza per la liquidità è ormai diventata enorme: in Umbria, ad esempio, il Pil annuo ammonta a 21 miliardi di euro e i depositi bancari e postali a ben 16,732 miliardi. In altre parole, i depositi rappresentano ormai ben il 76,9% del Pil. Non eramai accaduto prima.
Anche su questo Castellini e Sbardella forniscono valutazioni, danno indicazioni e presentano i rischi.
Infine, vengono raccontate storie di banchieri protagonisti di pagine non certo esaltanti della recente storia finanziaria che sono tornati ad essere in primo piano. In alcuni casi manager bancari che non hanno brillato sono stati premiati dal Governo con incarichi importanti e di grande prestigio.
La puntata di ‘Mondo Finanza’ può essere anche vista direttamente sul canale youtube di Mediacountry, il link è https://youtu.be/j2HpnKKzCR8
Oppure, basta andare su you tube e digitare Mediacountrytube (appunto il canale youtube di Mediacountry),dove si trovano le trasmissioni più recenti prodotte da Mediacountry. Per quelle meno recenti digitare invece Mediacountrytv.
‘Mondo Finanza’ va in onda tutte le settimane sul canale 11 – Trg del digitale terrestre alle ore 22 del sabato e alle 14,30 della domenica.
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