Faccia a faccia tra Filippo Gallinella (M5s) e Ulderico Sbarra (Cisl). Da vedere
Faccia a faccia tra Filippo Gallinella (M5s) e Ulderico Sbarra (Cisl). Da vedere
Ecco il video del faccia a faccia tra il deputato dei 5Stelle eletto in Umbria, Filippo Gallinella, e il segretario regionale umbro della Cisl, Ulderico Sbarra. Il faccia a faccia è andato in onda sul canale11 – Trg del digitale terrestre nell’ambito di ‘Nautilus’, il programma tv ideato e curato da Gianfilippo Della Croce da ben 13 anni - e diventato un ‘cult’ dell’informazione politica e sociale - che ora fa parte delle produzioni di ‘MediaCountry – Tv di qualità per il territorio”.
Un dibattito che ha toccato vari temi molto interessanti.
“Il Movimento 5 Stelle – afferma tra l’altro Gallinella - è l’unica forza politica ad aver approntato un serio programma elettorale dove si parla di lavoro, pensioni, sviluppo e così via. Gli altri ancora non lo hanno fatto. In merito a chi dice che la nostra vittoria porrebbe dei problemi di governabilità noi rispondiamo che in caso di vittoria proporremo a tutti di convergere sulle nostre proposte, di discuterle e di trovare una intesa, se la vogliono. Ovviamente ribadiamo il no ad alleanze”.
Sul pericolo delle fake news sollevato da Renzi Gallinella scandisce: “Noi abbiamo richiesto la vigilanza dell’Osce sulle elezioni”. Quanto allo ‘ius soli’, il parlamentare pentastellato dichiara che “così com’è non ci interessa, va cambiato”. Sul tema delle liste dei candidati, “presenteremo persone capaci, specchiate competenti nel loro lavoro e non politici di professione. La governabilità come la in tende qualcuno non è la rielezione di questi signori che hanno prodotto danni al Paese”. Inoltre, “sulle pensioni e il lavoro noi proponiamo il reddito minimo di cittadinanza e l’abolizione della legge Fornero”. Bocciatissima dai 5Stelle la cancellazione di fatto dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, attuata dal Governo Renzi con il ‘Job act’.
Da parte sua, il segretario regionale della Cisl Ulderico Sbarra rimarca che, “anche se le valutazioni sulla proposta governativa per le pensioni non ci vede d’accordo con la Cgil, l’unità sindacale non è in pericolo, perché essa è un patrimonio di democrazia per il paese”.
Sulla ripresa Sbarra afferma che “ci sono segnali ma ancora deboli e per quanto riguarda l’Umbria siamo in fase di stallo”. Relativamente ai rigurgiti neofascisti, per il leader umbro della Cisl “ha delle colpe la sinistra, che ha ammorbidito troppo il suo antifascismo, nonché molti dei suoi valori”.
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