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Ieri mattina Giorgio Cremaschi, leader storico della FIOM che sostiene la lista "Potere al Popolo", è intervenuto a L'aria che tira La7, per parlare di occupazione e lavoro. L’intervento di Giorgio Cremaschi ha smontato una serie di bugie portando dati oggettivi. Quello che è cresciuto, grazie al Jobs Act, sono i posti di lavoro precario. L’ISTAT considera “occupato” anche chi lavora anche solo un’ora a settimana. Ci sono tre milioni di lavoratori precari e 15 circa a tempo indeterminato, e le nuove assunzioni sono al 90% di precari, anche se nessuno lo racconta. Terzo elemento: è in atto un enorme aumento dei licenziamenti, questo perché anche i nuovi, pochissimi, assunti a tempo indeterminato in realtà sono precari vista la cancellazione dell’articolo 18. La realtà dimostra che un contratto di lavoro precario di poche ore a settimana non è paragonabile ad un posto a tempo e stipendio pieno e che quindi i tre milioni di precari, se rapportati al lavoro a tempo indeterminato, diventano, la metà o forse un terzo. La disoccupazione di massa resta a livelli intollerabili e si sta solo cercando di coprirla con lavoretti sottopagati.

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