Lo zen e la sottile arte delle strategie del PD
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La domanda resterà probabilmente senza una risposta: che sta accadendo al PD dell'Umbria, quali sono le strategie del Segretario Regionale, quali sono le sue direttive?
Se lo chiedono in molti di quelli che masticano politica di fronte a due fatti che non sono di poco conto.
Il primo accade ad Assisi con il nuovo consiglio comunale appena insediato e che la manda già in baruffa tra le cordate di maggioranza con il PD che fa la voce grossa e che, per una poltrona da Presidente del Consiglio Comunale, non si fa scrupolo di allearsi con Lega e Fratelli d'Italia, pur di ottenere il risultato. Dicono che sia la politica di oggi, dove la linea di confine non esiste più tra pensieri politici differenti, dicono che la delusione di non aver raccolto quanto si sperava in giunta, il PD se lo sia ripreso di gusto con lo sgambetto per il presidente del consiglio. Ma da qui ad andare a chiedere i voti alla destra ce ne passano di pensieri e decisioni.
La Proietti alle elezioni ha riportato oltre 7000 voti (il 50,24% con quasi 1000 voti disgiunti, rispetto a quelli riportati dalle liste di coalizione). I civici della Proietti riportano 3691 con il 27% guadagnato sul campo, il PD ne riporta (insieme ai candidati progressisti) 2327 pari al 17%. Non sono stati ripartiti in maniera corretta le poltrone degli assessori? Il PD aveva fatto la voce grossa nelle riunioni per decidere la giunta e la Proietti aveva risposto picche? Il risultato finale è che Assisi si guadagna alla prima uscita del consiglio comunale il premio "Beghe e Baruffe 2021", alla faccia della coerenza e dell'amore serafico predicato dalla città nel mondo.
La seconda questione è più silenziosa e riguarda un piccolo comune della Valle Umbra Sud, piccolo da passare inosservato. E' Valtopina, poco più di 1300 abitanti, comune guidato da Lodovico Bandini, eletto dalla compagine PD e dei cespugli di sinistra. Il sindaco è stato sfiduciato a meno di sei mesi dalle elezioni comunali dai compagni di viaggio, alla vigilia di quella Mostra mercato del Tartufo che per Valtopina rappresenta anima ed economia. Prima della fine settimana a Valtopina arriverà il Commissario che gestirà l'ordinaria amministrazione fino alle elezioni. Tutti a casa, sindaco, assessori e consiglieri. Nessuno sa i motivi della scelta, nessuno conosce (se non i sei o sette interessati) quali atti gravosi siano intercorsi tra sindaco e consiglio, tra sindaco e assessori. Una scelta politica che somiglia tanto al buttare via l'acqua sporca con il bambino dentro. Ma sono scelte politiche, pensieri politici che, a noi profani che di politica non ce ne intendiamo molto, non sono dati da sapere e non ci arriviamo a comprenderli.
La bellezza in queste due vicende è il silenzio degli organi di partito: nessuna parola, nessun comunicato stampa, nessuna spiegazione per le scelte e per le strategie. L'attenzione è tutta spostata su terni con la vendita AST, prima benedetta e apprezzata e appena oggi, a meno di un mese, irta di preoccupazioni e di futuro.
Sono scelte politiche, traiettorie di pensieri che gettano il partito oltre l'ostacolo, scelte vincenti, se si guarda le ultime elezioni amministrative con le vittorie a Castello, Assisi, Spoleto. Ma occorrerà chiedersi se si è vinto per meriti oppure gli altri hanno volutamente giocato a perdere. Il risultato è lo stesso, sia chiaro, ma "squadra vince e non convince", diceva il mitico Vujadin Boškov.
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