di Rete Solidarietà Rivoluzione Bolivariana

Il presidente del Venezuela Maduro ha criticato ieri in diretta tv l’Unione Europea per essere “incollata alla coda di Donald Trump” con la sua fallimentare politica di sanzioni, aggiungendo che sta svolgendo un “ruolo oltraggioso e triste” dopo la decisione annunciata ieri stesso dal blocco europeo di prorogare fino a novembre 2021 le sanzioni imposte alle entità venezuelane e a circa 36 alti funzionari del governo oltre che di continuare a riconoscere Juan Guaidó come presidente del Venezuela.

 “L’Unione Europea è rimasta attaccata alla coda di Trump e in modo crudele e senza successo continuano nella loro politica di sanzioni.  Sono rimasti dietro a Trump con il loro ruolo vergognoso, oltraggioso e triste svolto dall’Unione Europea contro il popolo venezuelano “, ha ripetuto Maduro.

 Maduro ha descritto queste sanzioni come “criminali” e ha assicurato che l’UE è determinata ad attaccare il Venezuela a causa della sua determinazione a rimanere indipendente e sovrana di fronte agli ordini e agli interessi dell’impero nordamericano.

 Il presidente ha sottolineato che nonostante questi attacchi “in questa battaglia chi vince è il Venezuela e né Donald Trump né mille Trump che emergeranno in Europa ce la faranno a sconfiggere il popolo venezuelano, né con le sanzioni né con le minacce”.

In un’altra parte delle sue dichiarazioni, Maduro ha fatto riferimento alle prossime elezioni parlamentari e ha invitato rappresentanti internazionali alla “grande festa della democrazia” che il Venezuela celebrerà il 6 dicembre.

 Sanzionare i funzionari venezuelani non è una novità da parte dell’UE, poiché nel 2019 ha imposto sanzioni economiche anche contro il Paese intero.  Inoltre, nel 2018 gli europei hanno adottato il congelamento dei beni venezuelani, dei conti correnti, il blocco dei bonifici e delle transazioni, l’azzeramento dei titoli di Stato di quel paese e l’impossibilità al pagamento degli interessi, sia in entrata che in uscita.

 Le autorità venezuelane hanno più volte denunciato la chiara subordinazione dell’UE alla strategia del governo degli Stati Uniti, invitando i paesi di questo blocco a “non lasciarsi trascinare da quelle cattive decisioni di Donald Trump” ed esercitando la loro sovranità.

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