Un’approfondita analisi dei partiti nuovi della sinistra in Europa, con particolare attenzione alle trasformazioni valoriali, alle forme organizzative e al rapporto con l’Unione europea. Il punto di partenza è la riflessione sulla crisi della società di massa e sulla comparsa di nuovi interessi diffusi maturati in età di globalizzazione economica e culturale. A fronte di tali cambiamenti, all’inizio degli anni Duemila si profila una rinnovata stagione politica, con riferimento alla quale una parte della sinistra si mostra interessata a connettere e federare le tante battaglie, le domande e i bisogni interpretati dai movimenti etnici, di genere, pacifisti, ambientalisti, ecologisti, non più articolati attorno all’esclusivo conflitto capitale/lavoro. Nasce da qui il passaggio dalla sinistra classista alla sinistra populista. In merito allo scenario europeo, nel libro vengono approfonditi il caso spagnolo di Podemos, il caso francese di France insoumise e il caso greco di Syriza.

Condividi