La nascita delle circoscrizioni comunali (legge n.278/1976) ha rappresentato in materia di decentramento amministrativo un’importante innovazione istituzionale. Infatti, tali organi sono nati dall’esigenza di alimentare la partecipazione dei cittadini alla vita politico-amministrativa della città, e per trovare soluzione alle diverse esigenze manifestate dalla comunità: istituto che non ha mancato di arricchire il processo decisionale a livello locale.

Dal 2014 le Circoscrizioni ternane, articolazioni del Comune, sono andate in pensione (legge n.142/1990, poi successivamente modificata dalla legge n.81/1993).

Non è andata in pensione, invece, l’esigenza di far sentire la voce del quartiere, così da suggerire il ripristino di organismi che affrontino le problematiche delle varie zone della città dotando il territorio e i cittadini di un punto di riferimento che si affianchi all’amministrazione centrale. L’Associazione politico Culturale “Enrico Berlinguer” è favorevole a istituire un modello di decentramento basato su Consigli territoriali o di quartiere animati da forme di coinvolgimento dei cittadini svincolate da ogni onere a carico della municipalità. Tali Consigli territoriali o di quartiere dovranno essere strutture partecipative capaci di consentire, in toto o in parte, i servizi che una volta venivano erogati dagli uffici circoscrizionali decentrati sulla base delle decisioni organizzative approvate dal Comune. Si intende, quindi, sottoporre la questione all’attenzione generale della città così da essere inserita nell’agenda politica e poi aggiunta, dall’istituzione Comune, nel regolamento comunale per rispondere alle esigenze quotidiane territoriali. I Consigli territoriali o di quartiere dovranno basarsi necessariamente su di un metodo progettuale fondato su una rilevazione dei bisogni e definizione delle priorità, cioè attraverso assemblee popolari, questionari, conferenze su temi specifici. Viva è infatti la necessità di partecipare e condividere le problematiche del quartiere, fra cui l’ambiente e il suo decoro.

 

 

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