La Settimana Politica del M5S
DL CARBURANTI, PAVANELLI (M5S): DA MAGGIORANZA MIOPIA SU BONUS PNEUMATICI -"Che il decreto Carburanti sia nato sotto una cattiva stella lo abbiamo detto e ridetto più volte. Un provvedimento nato come strumento di distrazione di massa rispetto alla sequela ignobile di accuse di speculazione dei ministri nei confronti dei gestori delle pompe di benzina. Obblighi e imposizioni che hanno messo sul piede di guerra l'intera categoria, e soprattutto non hanno scalfito per nulla l'impennata delle tariffe di diesel e benzina. Ora nell'iter parlamentare abbiamo teso la mano al governo con proposte concrete e volte a produrre risultati su queste oscillazioni dei prezzi. Personalmente ho voluto declinare alcune proposte anche sugli incentivi a consumare meno, come nel caso del bonus per l'acquisto di pneumatici di classe A e B. Un contributo di 200 euro per aiutare gli italiani a passare a gomme più performanti, in grado di incidere positivamente sui consumi. Purtroppo il governo ha deciso di respingerlo, a dimostrazione che quando c'è da mettere in campo il buon senso, la squadra di giorni Meloni schiera solo difensori strenui dell'austerità. Come M5s comunque andremo avanti con coraggio per cercare di rendere questo decreto un po' meno di impalpabile". Così in una nota la capogruppo M5s in comm. Attività Produttive alla Camera Emma Pavanelli.
NARNI - Il Consiglio Comunale di Narni ha approvato il 2 febbraio scorso la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle sulla revisione dell'Accordo di programma sottoscritto tra Regione Umbria e Ministero dell'Ambiente per il risanamento della qualità dell'aria nella Conca Ternana sulla base del Piano Regionale di Qualità dell'Aria. Mozione grazie alla quale siamo riusciti a finanziare con 200.000 euro gli studi epidemiologici necessari per indagare sul reale rapporto tra le varie fonti inquinanti nella Conca Ternana e le patologie sempre più frequenti tra residenti e lavoratori, oltre allo studio e la realizzazione di comunità energetiche. Nello specifico gli studi epidemiologici presentati nella mozione vogliono focalizzarsi sulla correlazione potenziale tra livelli di esposizione della popolazione e dei lavoratori alle sorgenti emissive e gli effetti sulla salute pubblica. In particolare si tratta di un focus studio eziologico sulle patologie dei lavoratori delle fonderie di acciaio della provincia di Terni (Brain cancer risk of male workers in a steel foundry - Terni, Umbria Italy), uno sulla fascia di età pediatrico-adolescenziale-giovanile e uno sul tumore alla mammella nelle donne (V rapporto SENTIERI). È stato richiesto un biomonitoraggio della popolazione residente e dei lavoratori a sostanze inquinanti e metalli pesanti, un'attività di studio delle cause del fenomeno dell'inversione termica invernale nella Conca e un’analisi per l’individuazione della sorgente di contaminazione del PCB nella filiera alimentare.
Un punto fondamentale incluso nella mozione approvata è quello della promozione, sviluppo e partecipazione diretta degli enti locali in comunità energetiche, partendo dalle aree dove è localizzata la massima concentrazione di Pm10. Il Movimento 5 Stelle si fa perciò convinto promotore di questo prezioso strumento in grado di affiancare benefici ambientali, sociali ed economici per i cittadini o enti che decidono di condividere l’energia prodotta dai loro impianti alimentati da fonti rinnovabili. Un modello basato su forme di azione collettiva e di economia collaborativa all’insegna del rispetto dell’ambiente. Grazie ad un importante e costante lavoro dei rappresentanti del Movimento a livello regionale e nei territori locali, siamo potuti giungere all’approvazione di tutti questi contenuti, un grandissimo risultato per Narni e per tutta la comunità della Conca Ternana.
Movimento 5 Stelle Narni
AUTONOMIA, M5S: SALVINI O PARLA A VANVERA O VIVE SU MARTE, RIFORMA PESSIMA - “Secondo Salvini la riforma delle autonomie non spaccherebbe l’Italia in due e anzi premierebbe chi spende meno e meglio. Il leader leghista o parla a vanvera o vive su Marte, perché forse in trent’anni di attività politica gli devono essere sfuggite le gravi discrepanze che ci sono tra le diverse aree del paese. Tra l'altro si parla di autonomia regionale senza stanziare risorse, percorso perfetto per assicurarci il disastro su scuola, sanità, infrastrutture e servizi essenziali. Dividere il paese è il viatico verso una classificazioni dei cittadini tra serie A e B e la pietra tombale sulla garanzia dei diritti: se ne accorgerebbe anche un bambino. L’ipocrisia della misura sta nel voler definire i Lep, i Livelli essenziali delle prestazioni da garantire a tutti, affidandoli a uno o più Decreti del presidente del consiglio, scritti da una cabina di regia governativa o in alternativa da un Commissario nominato dal ministro Calderoli. Con il Parlamento a fare da spettatore. Il M5s non può accettare una riforma che è insensata nella forma e ancor più disarmante nella sostanza”. Così in una nota l’on. M5s Emma Pavanelli.
M5S Terni: "Paleolab, degrado e incuria in pieno centro. - La giunta comunale cosa dice della situazione all'esterno del museo paleonto-logico?" Il nuovo Paleolab, il Museo delle raccolte paleontologiche dell'Umbria meridionale, espone reperti riportati alla luce principalmente nel territorio ternano e cronologicamente riferibili a circa 1,8-2 milioni di anni fa. Ad oggi la struttura è visitabile solo su prenotazione, mentre la situazione all'esterno che si presenta agli eventuali visitatori e anche ai semplici passanti è di totale incuria e degrado. I piloni a protezione della pavimentazione sono stati scardinati e gettati a ridosso della parete, dal pavimento spuntanto pericolosi strapuntini di ferro che stabilizzavano gli stessi piloni, la fontana di lato è piena di sporcizia e l'acqua putrida e stagnante. Sacchi di immondizia sono appoggiati a ridosso dell'entrata ed una corona (non si sa di cosa) seccata a terra, inoltre le pareti sono scrostate. Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Terni ha presentato oggi un'interrogazione per chiedere al sindaco e alla giunta se sono al corrente della situazione esposta del sito museale, quali siano stati gli accessi del Paleolab nel 2022, se e quali interventi la giunta vuole attuare per mettere in sicurezza e ripristinare il sito. Parliamo di un luogo che raccoglie in esposizione, tra i pezzi più importanti, i resti di un proboscidato (Mammuthus meridionalis), quelli di un rinoceronte (Stephanorhinus etruscus), di un suino (Sus strozzii), di una specie di iena (Pachycrocuta brevirostris), di un equide (Equus stenonis), di un felino dai denti a sciabola (Megantereon cultridens), di una specie di antilope simile nelle dimensioni all'attuale gnu (Leptobos etruscus), di una tartaruga d'acqua (Emys orbicularis) e di un cervide (Axis nestii). Di quest'ultimo è stato fatto un eccezionale ritrovamento: lo scheletro completo di un esemplare di femmina giovane rinvenuto in connessione anatomica, cioè fossilizzatosi nella medesima posizione in cui l'animale è morto. Un tesoro che, però, non sembra interessare all'attuale maggioranza.
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Terni
PAVANELLI (M5S): SU RIBASSI BOLLETTE MELONI FA PUBBLICITA’ INGANNEVOLE - “La batteria di dichiarazioni euforiche inaugurata da Giorgia Meloni e dai ministri come Pichetto Fratin, Santanché e Giorgetti sulla diminuzione delle bollette del gas è farsesca. Secondo la premier i ribassi delle tariffe a gennaio sarebbero merito delle misure del suo governo. Una castroneria totale, che però sui social e nei dibattiti televisivi continua a essere riproposta dagli esponenti della maggioranza. Arera ha circostanziato bene il motivo del calo del 34% delle bollette a gennaio: il prezzo più basso è scaturito "dalla riduzione della spesa per la materia gas naturale, dovuta al calo della componente Cmem relativa ai costi di approvvigionamento del gas stesso”. Quindi i fornitori pagano meno la materia prima a monte, e di conseguenza registriamo tariffe più basse nella vendita al dettaglio a valle. Tariffe sulle quali le misure del governo non incidono affatto. Anzi, grazie alle misure inserite in manovra dal governo, i risparmi sono lievemente più bassi, perché le bollette calano del 34%, mentre la materia prima del 35,9%. Questo perché il livello di copertura degli oneri di sistema previsti dalla Legge di Bilancio è salito all’1,4%. Vendere fumo agli italiani quando non si ha alcun merito è infantile, oltreché ingannevole. La verità è che la Meloni e i suoi sodali hanno avuto zero coraggio in tema di politica energetica. Le rinnovabili sono fuori dall’agenda esecutivo, che invece ci propone trivelle e rifiuti bruciati come palliativo contro il caro-energia. Tutte ricette di vent’anni fa, che unite allo smantellamento del Superbonus 110% la dicono lunga sulla china che si vuol far prendere al paese. Al danno delle decisioni sbagliate, la Meloni aggiunge pure la beffa della pubblicità ingannevole. Gli italiani però sanno benissimo che non pagano di meno il gas grazie a lei”. Così in una nota Emma Pavanelli, capogruppo M5s in comm. Attività Produttive alla Camera.
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