Un ricordo anche per il RAGNO NERO, Pallone d'oro (unico portiere), Ordine olimpionico Cio, Ordine Lenin, Ordine al merito Fifa, Eroe del lavoro socialista, Miglior portiere del XX Secolo, che avrebbe compiuto oggi 92 anni.
"Lev Jašin chiudeva la porta senza lasciare neppure un piccolo spiraglio. Questo gigante dalle lunghe braccia di ragno, sempre vestito di nero, aveva uno stile spoglio, una eleganza nuda che disdegnava la spettacolarità dei gesti eccessivi. Era solito parare tiri fulminanti alzando solo una mano, tenaglia che afferrava e triturava qualsiasi proiettile, mentre il corpo restava immobile come una roccia. E senza muoversi, poteva anche deviare il pallone solo lanciandogli uno sguardo.
In più di un quarto di secolo, il portiere russo parò più di cento rigori e salvò chissà quanti gol già fatti. Quando gli chiesero quale fosse il suo segreto, rispose che la formula consisteva nel fumare una sigaretta per calmarsi i nervi e buttare giù un bicchiere di roba forte per tonificarsi i muscoli"
Eduardo Galeano, Splendori e miserie del gioco del calcio, Milano, Sperling & Kupfer, 1997.
 

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