La vicenda dell'ex “Antonio Merloni” ormai da tanto, troppo tempo si muove su un crinale assai pericoloso, La vertenza più grande dell’Italia Centrale, quella che ha interessato oltre 3mila dipendenti tra Fabriano e Nocera Umbra, è arrivata ormai al passaggio finale: la totale deindustrializzazione e desertificazione della fascia appenninica.

Le tante promesse non mantenute, gli impegni di spesa non rispettati, certificano un fallimento delle politiche industriali di chi ha governato per tanti anni e ancora governa  questo Paese, a partire dal Pd che è l'azionista di maggioranza nelle istituzioni a livello nazionale e regionale. Ad oggi i circa 700 lavoratori superstiti della zona hanno come unica, possibile prospettiva la cassa integrazione fino al 2018 nella J.P. Industries.

In questa situazione l'incontro nei giorni scorsi a Gualdo Tadino della rappresentante del Governo, la viceministro Teresa Bellanova, solo con i referenti locali ai vari livelli del Pd, appare del tutto inadeguato per affrontare un disastro economico e sociale come quello che riguarda la fascia appenninica umbra. Non è una questione di "stile" ma di sostanza. 

Serviva e serve un contesto istituzionale diffuso e autorevole, come hanno subito fatto presente i sindacati dei metalmeccanici umbri della Fiom, Fim e Uilm, con un coinvolgimento pieno di tutti gli attori sociali del territorio e regionali, anche per affrontare un serio, ancora possibile, ragionamento di prospettiva per l'intera fascia appenninica.

C'è infatti la urgente necessità di un confronto al Mise anche perché il prossimo 31 agosto, proprio al ministero, si dovrebbe tenere l'incontro tra gli istituti di credito e l’imprenditore Porcarelli per l’annoso problema delle linee di credito, fondamentali per una eventuale ripartenza strutturale della ex Merloni.

Sinistra Italiana, per l'ennesima volta, invita  tutte le forze politiche e sociali a rilanciare anche nei territori della dorsale appennica l’iniziativa  in difesa del lavoro e dell’occupazione e a modificare a livello nazionale le politiche economiche recessive, a partire dal jobsact, che tanti danni hanno inferto anche al tessuto sociale e civile dell'Umbria.

Fabrizio Zangarelli,

segreteria provinciale Perugia di  Sinistra Italiana

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