Depositata una interrogazione a risposta orale a firma dei Consiglieri del Partito Democratico Sarah Bistocchi e Francesco Zuccherini sul Progetto per la realizzazione di una APP di Trekking urbano con realtà aumentata per la valorizzazione e monitoraggio dei flussi turistici “Perugia InApp”.

Per migliorare la qualità dell’offerta turistica e didattica, il Comune di Perugia decide di dotarsi, nel giugno 2020, di un’applicazione di realtà aumentata funzionale a guidare e a coinvolgere il visitatore e lo studente interessato a scoprire il patrimonio storico culturale ed artistico della città di Perugia, in una nuova dimensione sensoriale con informazioni multimediali. Attraverso un’applicazione con tecnologia AR (augmented reality, realtà aumentata), o realtà mediata dall'elaboratore, è possibile aggiungere oggetti e/o informazioni all’ambiente circostante, attraverso sovrapposizioni statiche o dinamiche. L’App, che guarda ad un turismo nazionale e internazionale, oltre che a scuole e cittadini, disponibile in lingua italiana e inglese, punta a dare la sensazione che gli oggetti virtuali siano realmente presenti e integrati nel mondo reale, ed è possibile, quindi, muoversi e vedere tali oggetti da diversi punti di vista.

 

La struttura finanziaria del progetto prevede 61.000 euro. Il Comune di Perugia accetta l’offerta tecnico-economica di INT.GEO.MOD. SRL, ex spinoff universitaria, che chiede per i servizi offerti un totale complessivo netto di € 39,991.60. A questa cifra vanno aggiunti 10.000 euro destinati a promozione e comunicazione dell’APP, che si intesta sempre e ancora la suddetta INT.GEO.MOD. SRL, pur essendo incarico di natura del tutto diversa.

A fronte di una cifra non irrisoria, numerosi cittadini e turisti hanno lamentato una scarsa funzionalità della App, non sempre all’altezza delle aspettative.

Si interroga quindi Sindaco e Giunta sulle motivazioni che li hanni spinti a scegliere una ditta esterna, anziché ad avvalersi della propria struttura, a fronte peraltro di una cifra non irrisoria, e se sono state valutate offerte di ditte alternative con comprovato know how nella realizzazione di App turistiche; se sono state condotte dall’Ente le debite verifiche sulla funzionalità della App prima della liquidazione della cifra stabilita, liquidazione già avvenuta; e se viene condotto il monitoraggio dei flussi turistici, obiettivo principale della App, e quanti e quali dati emergono da tale monitoraggio.

 

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