Il PCI è morto e non lascia eredi (di Guido Liguori)

IL P.C.I. È MORTO E NON HA EREDI. Si legge e si sente ancora dire (in tv, sulla stampa, sui social) che il PD sarebbe l'erede del P.C.I. o addirittura sarebbe il P.C.I. rivisto e corretto, aggiornato, ecc. Bisogna farla finita con questa storia: è falsa. Il 3 febbraio 1991 il P.C.I. è morto a Rimini. La maggioranza dei suoi residui membri (l'abbandono per dolore, disillusione, rabbia iniziò massiccio già alla fine del 1989, subito dopo la Bolognina) decise la sua fine. Esso, politicamente e non solo, confluì in soggetti nuovi, che allora o poco dopo iniziarono una nuova storia: il PDS e il PRC. Non vi è continuità reale tra il PCI e il PDS (e ancor di più in seguito tra P.C.I. e DS, per non parlare del PD, in cui gli EX P.C.I. sono una minoranza qualitativa e quantitativa) perché il "cambio del nome" voleva essere esattamente e coscientemente un cambio di storia, di cultura politica, di anima (per chi voglia approfondire non posso che rimandare al mio libro "La morte del Pci", edizioni Bordeaux ): dalla rappresentanza di classe e di popolo al paradigma del cittadino e della cittadinanza, se vogliamo sintetizzare: è del tutto un'altra storia. Che inizia molto prima dei suoi frutti più recenti e visibili, quelli del "partito della ztl". Negato apparentemente e illusoriamente il bourgeois (cioè la lettura di classe della società e della politica), il citoyen non poteva che rivelarsi essere alla fine che il cittadino borghese dei Parioli (se è permesso giocare un po' coi termini del Marx di "Sulla questione ebraica", scritto che tutti i compagni dovrebbero leggere. Per dirla in sintesi, Marx vi dice che al momento del voto io e Berlusconi siamo esattamente uguali, ma questa menzogna maschera la diseguaglianza reale che vi è tra noi: è la denuncia marxiana dell'ideologia democratico-borghese). Riguardo al PRC poi, esso fu il tentativo di fondare un nuovo partito di classe, fatto di confluenza di soggetti ed eredi diversi, con regole diverse, ecc. Su questa storia si può discutere, ma anche questa era ed è un'altra storia.