Pace,terra e dignità: no ai tagli del Governo (di Stefano Vinti)
RESPINGIAMO I TAGLI DI 16 MILIONI AI COMUNI UMBRI. Così la Destra taglia i servizi ai cittadini. Di Stefano Vinti.
Il governo Meloni accettando il nuovo 'patto di stabilità' europeo si è messo la corda al collo, ma ancora peggio è che lo ha messa all'Italia.
Ad oggi il patto prevede tagli da almeno 12 miliardi di euro (0,5/0,6% del Pil) per almeno 7 anni, cioè 84 miliardi in totale.
Questo significa politiche di austerità, questa volta declinata dal ministro leghista Giorgetti, ed è bene evidenziare che è già iniziata con la scorsa legge di bilancio dove sono stati previsti 20 miliardi di privatizzazioni in tre anni e tagli da 250 milioni di euro agli enti locali, mettendo a rischio i bilanci comunali.
Il taglio riguarda anche i comuni dell'Umbria per un totale di 16 milioni di euro: Perugia 4 milioni; Foligno 950 mila; Città di Castello 850 mila; Spoleto 818 mila; Gubbio 562 mila; Assisi 655mila; Gualdo Tadino 344 mila; Bastia Umbra 418 mila.
Una vera e propria mannaia si è abbattuta sui nostri comuni.
Una situazione in cui le amministrazioni comunali si trovano a fronteggiare una continua diminuzione di risorse economiche per i servizi ai cittadini, una manovra incomprensibile verso i territori, mentre proprio la presidente Meloni s'impegna ad assicurare alla NATO aumenti da un miliardo di euro per le spese in armamenti.
Una politica immorale: meno servizi e più armi.
PACE TERRA DIGNITÀ invita i sindaci umbri a denunciare con forza i tagli del governo e a richiedere che le risorse economiche vengano ripristinate a vantaggio dei diritti dei cittadini.
Stefano Vinti.
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