Da La Notizia, il quotidiano diretto da Gaetano Pedullà.
Caro Di Mizio, Zelensky rifiuta di ricevere il presidente tedesco Steinmeier, in quanto “persona non grata”. Ma il comico ucraino si sente già il padrone dell’Europa?
Morgan Rossi: Gentile lettore, è proprio così. Lo scrivevo giorni fa e Zelensky ha dimostrato che non mi sbagliavo. Quale sarebbe la colpa del mite Steinmeier, che non ha mai fatto male a una mosca? La colpa è di aver favorito la costruzione del gasdotto russo-tedesco North Stream 2, voluto anche da Angela Merkel e mai entrato in funzione. 
Il gasdotto avrebbe liberato Mosca, Berlino e l’Ue dal ricatto ucraino, in quanto l’unica rete esistente oggi passa attraverso l’Ucraina, la quale si fa pagare ricche royalties e ogni tanto saccheggia il gas senza pagarlo. 
Scrivevo l’altro giorno: “Prevedo che Kiev incasserà da noi europei miliardi per la ricostruzione e, in quanto fantoccio dell’America, assumerà nella Ue un ruolo da leader alla pari di Berlino e Parigi, scalzando l’Italia”. 
Mi sbagliavo per ottimismo: altro che scalzare l’Italia, Volodymyr vuole scalzare anche Berlino e Parigi. L'Europa è già "roba sua”. 
L’episodio di Steinmeier serva da lezione agli ingenui che coccolano l’Ucraina, quelli che “il mostro è Putin”. Adesso ce lo farà vedere Zelensky chi è il mostro. 
Quanto all’Ue, Kiev a fine guerra sarà una potenza militare, piena di armi a spese nostre, e sposterà definitivamente il baricentro europeo a est, dove già pesa il blocco di Polonia, Ungheria, Romania, ecc. Il Mediterraneo sarà marginalizzato. Già ora Spagna e Portogallo sono periferia, e Paesi fondatori come Olanda e Belgio contano quanto il due di coppe quando la briscola è spade.

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