NO ALLA GUERRA NO ALLA NATO PACE SUBITO
Siamo un gruppo di persone, di provenienza e appartenenza politica diverse, le quali ritengono che sia necessario fermare la deriva che, col protrarsi del conflitto in Ucraina, ci sta portando verso la Terza Guerra Mondiale. Siamo accomunati dalle seguenti opinioni.

@ Il conflitto in Ucraina non inizia con l’intervento russo, ma risale al mancato rispetto, da parte del governo ucraino, degli accordi di Minsk e dai sanguinosi bombardamenti con i quali esso, avvalendosi anche della famigerata Brigata Azov, ha represso le popolazioni russofone e impedito la prevista affermazione della autonomia degli stati del Donbass. La decisione di Zelensky di aderire alla Nato e portare i missili americani al confine con la Russia, chiudendola in un  completo accerchiamento, hanno fatto precipitare la situazione. 

@ l’unico modo realistico di trattare la pace è fermare l’escalation militare interrompendo le forniture di armi all’Ucraina. La sconfitta militare della Russia e il suo ritiro entro i vecchi confini come condizione per avviare i negoziati è del tutto irrealistica e significa solo, nella migliore delle ipotesi, prolungare sine die la guerra.

@ la comunità internazionale e le sue organizzazioni, l’Europa ed il nostro Paese, invece che essere parti attive nella guerra (violando nel caso dell’Italia, la Costituzione) devono impegnarsi nell’immediato cessate il fuoco e nell’organizzazione di una Conferenza internazionale per far trattare un accordo, per il quale oggi si manifesta come occasione e buona base di discussione il  Piano di pace cinese.

@ l’Italia deve uscire dalla Nato la quale, dominata dagli interessi statunitensi che si rivelano contrari a quelli europei e del nostro Paese, spinge Zelensky a posizioni estreme e, sulla base di una presunta superiorità militare, accarezza l’idea o  punta apertamente ad un confronto militare con la Russia al fine di battere sul nascere il suo asse con la Cina, ridimensionare la potenza cinese e affermare il vecchio ordine mondiale unipolare. La politica delle sanzioni e dell’isolamento della Russia ha provocato grandi danni all’economia italiana e alla condizione delle popolazioni del nostro Paese. L’Italia deve uscire da questa posizione di sudditanza e svolgere un ruolo autonomo di attivo protagonista della pace, del dialogo e della distensione in Europa e nel mondo.  

 Sulla base di questo appello i sottoscrittori decidono di convocare una Manifestazione a Perugia aperta a tutte le adesioni di singoli cittadini e forze organizzate…
FIRMATARI APPELLO PACE SENZA NATO
Leonardo Caponi, Giuliano Mignini, Vincenzo Silvestrelli, Rosalia Bianca, Vasco Cajarelli, Angelo Zaroli. Luigino Ciotti, Fabio Faina, Carlo Giacchè, Galeno Scattini, Pier Paolo Mariani, Carlo Romagnoli, Roberto Suero, Serena Bartolucci, Annamaria Scarficcia, Ettore Bertolini, Paolo Zioni, Claudia Castangia, Valerio Galmacci, Eric Giacchetti, Angelo Dionisi, Fioriti Nicola, Fucelli Renato, Francesco Tommasi, Emanuele Fanesi, Stefano Falcinelli, Saccarelli Enrico

 

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