Il dramma vissuto dai cittadini di Città di Castello, all'ombra di aziende insalubri e lavorazioni pericolose, adesso minaccia anche Narni. L'azienda Nar.Ti Srl dedita al trattamento di fanghi pericolosi per il recupero di biossido di titanio, TiO2, destinato all'industria del vetro e della ceramica, ha chiesto alla Regione Umbria di insediarsi a Nera Montoro a poche centinaia di metri dalle case dei primi abitanti della frazione narnese. Si tratta di un'Azienda Insalubre di I° Classe, come certificato dall'Istituto Superiore di Sanità. In pratica una fabbrica che può creare gravi pregiudizi sotto il profilo sanitario ed ambientale, esattamente come quella che era situata nella frazione di Trestina, a Città di Castello, prima che la battaglia condotta dal Comitato salute e ambiente e dal Wwf portasse alla sua delocalizzazione. Il nostro territorio non può sopportare l'ennesima azienda pericolosa per la salute dei cittadini. Per questo ci stiamo battendo in Consiglio Comunale dove come Movimento 5 Stelle abbiamo depositato interrogazioni ed accessi agli atti per capire se si può autorizzare un'azienda del genere in questa area già critica dal punto di vista ambientale. Soprattutto chiederemo da parte di tutto il Consiglio Comunale una presa di posizione per alzare le barricate e difendere il nostro territorio. La Regione Umbria non ha ancora rilasciato alcuna autorizzazione, per questo motivo i cittadini, i comitati ed il Comune devono avanzare con forza le loro perplessità. Ci batteremo per difendere la salute dei narnesi in un territorio che già ha dato tanto. Le alternative ci sono, le aziende sane esistono ed è ora che la politica metta in campo idee e progetti per il futuro di Narni.

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