M5S i fatti e le opinioni
Claudio Fiorelli: "Fratelli d'Italia non teme confronti quando si tratta di creare nuovi poveri per poi togliergli il pane dalla bocca". Nella gara a chi ha creato più poveri a Terni, il neo candidato sindaco di Fratelli d'Italia non teme confronti. Dopo aver aumentato la tassa sui rifiuti del 40% in due anni, l'assessore al Bilancio Orlando Masselli può ben dire di non aver messo in ginocchio soltanto le persone più povere, ma un'intera classe media costituita da cittadini e da tutti quei negozi costretti a chiudere. Attività che quando alzavano la saracinesca già sapevano che avrebbero dovuto preoccuparsi di pagare il salasso della Taric prima di poter pensare di portare i soldi a casa. Cittadini costretti a scegliere se fare la spesa, curarsi o pagare le bollette grazie ai rincari che hanno portato i ternani a pagare la tassa dei rifiuti ben oltre la media nazionale. Rincari anche del 10% in bolletta che sommati ai precedenti portano un aumento di circa il 40% negli ultimi due anni. Si tratta senza dubbio della stangata più grande nella storia del Comune di Terni. E questo nonostante i dati record sulla raccolta differenziata che nel 2022 ha toccato quota 77%. Con la tariffazione puntuale i cittadini avrebbero dovuto essere incentivati a produrre meno rifiuti e a pagare di meno per la raccolta differenziata, ma il meccanismo perverso ideato dalla giunta del sindaco Latini e dell'assessore neo candidato sindaco Masselli è riuscito a produrre l'effetto opposto, colpendo duramente imprese, condomini e periferie con calcoli basati su parametri penalizzanti per gli utenti. Ecco i primi effetti della svendita di Asm ad Acea, altro trionfale obiettivo raggiunto dal neo candidato sindaco di Fratelli d'Italia che parla già di cattedrali nel deserto (Piastra Logistica, Casa delle Musiche, Metro Terni Cesi) senza dire che "quelli di prima" adesso sono esattamente loro. Il motore politico di ogni scelta sbagliata di questa giunta in cui si pongono come novità nonostante da anni governano Comuni e Regioni, compresa l'Umbria. Senza nemmeno evitare il gesto fuori da ogni garbo istituzionale di presentarsi sotto la finestra del sindaco tradito.
NOTA STAMPA PAVANELLI (M5S): Desertificazione bancaria: Pavanelli chiede intervento Governo. “Dodicimila le filiali bancarie chiuse negli ultimi dieci anni, 4 milioni di italiani senza una banca, 3mila comuni scoperti. Soltanto in Umbria in sei anni sono stati chiusi oltre 163 sportelli bancari, 35mila cittadini umbri si ritrovano senza sportello bancario e ben 25 comuni su 92 sono senza filiale. Sono questi i numeri drammatici della desertificazione bancaria, un fenomeno in crescita dai preoccupanti risvolti anche in termini occupazionali. La chiusura di una filiale impoverisce economicamente e socialmente il territorio. Nella maggior parte dei casi, infatti, si tratta di una scelta aziendale dei singoli istituti bancari che però non determina il venir meno dell’esigenza di un presidio bancario, specialmente per quella parte di popolazione più anziana che non ha immediato accesso ai servizi bancari online, ma anche per quella parte – non indifferente – che non ha a disposizione una rete internet efficiente. Il pericolo concreto è che tali utenti fuoriescano dal circuito bancario con aumento del rischio di usura. Non possiamo in alcun modo accettare di andare incontro a queste conseguenze. Pertanto ho raccolto il grido di allarme lanciato dalla la FABI e ho deciso di depositare un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo in che modo intende evitare la desertificazione bancaria soprattutto nelle aree interne e nei comuni minori. Per arginare la progressiva chiusura di sportelli e filiali occorre promuovere un tasso minimo e geograficamente omogeneo di riassunzioni. In tal senso il Governo può e deve fare la sua parte”. Così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.
M5S TERNI - Rotonda di via Eroi dell'aria a Borgo Rivo, saranno depositate le 2000 firme raccolte per ripristinare la viabilità: "Una follia che va fermata". La follia della rotonda del Tulipano va fermata, la viabilità deve essere ripristinata. Non siamo soli a chiederlo, ma sono arrivate circa 2000 firme di cittadini esasperati. Le criticità emerse dopo le modifiche alla rotonda di via Eroi dell'aria all'ingresso di Borgo Rivo sono ormai insostenibili. Le firme raccolte nella petizione a cui anche il Movimento 5 Stelle ha dato supporto sono lì a dimostrarlo. Come avevamo annunciato, le firme saranno a breve depositate e con esse la richiesta di ripristinare la viabilità esattamente com'era prima di mettere mano a una delle poche cose che funzionavano all'ingresso della città. Oggi al contrario registriamo disagi per i residenti, costretti quasi sempre a pericolose gimkane per tornare a casa nei punti più critici della rotonda, ma anche pesanti ricadute in termini di qualità della vita per le conseguenze a livello di inquinamento generato dal traffico di auto e mezzi pesanti. In una città già pesantemente degradata dal punto di vista ambientale a causa di impianti industriali e di trattamento rifiuti. Basti vedere i dati delle centraline Arpa che monitorano la qualità dell'aria per comprendere come il quadro sia sensibilmente peggiorato rispetto al passato da quando l'amministrazione Latini ha voluto mettere mano alla viabilità di Borgo Rivo con le modifiche alla rotonda di via Eroi dell'aria. Tutto questo considerato che il Tulipano è ancora una scatola semivuota. Quando sarà pienamente fruibile, con l'apertura di nuovi negozi e 22 piani di uffici e appartamenti pienamente operativi con relativo afflusso la situazione potrebbe diventare drammatica. Mentre la destra è occupata a litigare per scegliere chi sarà il candidato sindaco alle prossime amministrative, noi ribadiamo che serve affrontare con urgenza e decisione la questione, attraverso modifiche strutturali all'urbanizzazione del quartiere. Mentre la destra litiga, noi ci occupiamo dei veri problemi dei cittadini.
BETTONA EMMA PAVANELLI - Interrogazione Onorevole Emma Pavanelli su abusi edlizi nel comune di Bettona. Agli Organi d’Informazone
Trasmetto copia dell’interrogazione parlamentare presentata dall’Onorevole Emma PaVanelli del Gruppo M5S in merito all’annosa vicenda degli abusi edilizi realizzati sulla Piazza del Comune di Bettona. Allego copia della richiesta di procedere alla demolizione del manufatto abusivo inviato dal Ministero della Cultura - Direzione Generale dell’Umbria al Comune di Bettona nel febbraio del 2022. In detta comunicazione la
Soprintendenza ha evidenziato, tra l’altro, tutte le travisazioni scritte dal Comune di Bettona per non demolire il fabbricato abusivo.
La vicenda degli abusi edilizi di Bettona è iniziata con un’ Ordinanza del 2007. A distanza di ben 16 anni ancora non si è realizzata la demolizione dell’immobile. Si sono susseguite ben dieci pronunce del TAR e del Consiglio di Stato. Ultimo ricorso in ottemperanza presentato al TAR Umbria da parte del Ministero dei Beni Culturali è ora in fase decisionale. Il Comune di Bettona dopo la sentenza del 2014 del Consiglio di Stato che ha stabilito la natura abusiva dell’immobile si è sempre opposto alla demolizione affermando che l’immobile non si poteva demolire per motivi tecnici-economici-finanziari. Concetti ribaditi in tutti i pronunciamenti del TAR. Nel contro ricorso del Comune al Consiglio di Stato del 2021, l’Ente comunale ha smentito clamorosamente tutto quanto aveva affermato precedentemente per evitare la demolizione dell’immobile di proprietà della sorella dell’ex Assessore comunale Franco Massuci e ora Consigliere comunale. In detto contro ricorso il Comune ha scritto che l’immobile costruito in aderenza al fabbricato tutelato come Bene Culturale è autonomo e staccato e quindi si può demolire senza problemi e senza arrecare danni allo storico Palazzo Biancalana. A questo punto il TAR non dovrebbe far altro che stabilire la demolizione. Firmato Remo Granocchia
THOMAS DE LUCA ELEZIONI AMMINISTRATIVE - Il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Umbria, Thomas De Luca, insieme ai referenti provinciali di Perugia, Tiziana Ciprini, e Terni, Fabio Moscioni, ha convocato una conferenza stampa in programma lunedì 3 aprile alla Sala Multimediale di Palazzo Cesaroni a Perugia alle ore 10.30 per fare il punto in vista delle prossime elezioni amministrative e delle elezioni regionali del 2024 in merito all'attuale situazione e alle future alleanze politiche.
Thomas De Luca, coordinatore regionale Movimento 5 Stelle Umbria
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