La recensione di Elisabetta Stefanelli) SERGIO BELLUCCI, 'AI. UN VIAGGIO NEL CUORE DELLA TECNOLOGIA DEL FUTURO (Erf edizioni, 209, euro 18,00) 

Promette "dal principiante all'esperto in un baleno" già dalla copertina il nuovo libro dedicato all'Intelligenza artificiale firmato da Sergio Bellucci, studioso che è stato tra i primi ad affrontare queste tematiche, in tempi non sospetti si direbbe, prima che il dibattito esplodesse in un rivolo di questioni difficili da dirimere.

Lui ci prova con garbo e determinazione mettendo in fila lo sviluppo di queste tecnologie che da qualche anno stanno sconvolgendo la nostra vita, lo hanno fatto fino ad oggi in modo forse per noi inconsapevole mentre ora il tema dell'Intelligenza artificiale generativa ha sollevato le voci più discordanti.
    Parte Bellucci mettendo in epigrafe una citazione da Stephen Hawking: "Lo sviluppo dell'intelligenza artificiale completa  potrebbe significare la fine della razza umana... decollerebbe da sola e si riprogetterà a un ritmo sempre crescente. Gli umani, che sono limitati dalla lenta evoluzione biologica, non potrebbero competere e verrebbero superati". Questo il timore principale che muove il dibattito, a cui non si può rispondere se non attraverso la conoscenza.
    Il libro di Sergio Bellucci è un contributo molto utile in questo senso, perché in capitoletti distinti mette a fuoco i nodi da affrontare e ne racconta la sostanza, dai Sistemi stealth e guerra elettronica, dai robot alle comunicazioni, dalla realtà virtuale alla multimedialità, dal machine learning alla privacy in una specie di glossario ragionato. Ma vicino al cuore dell'autore, c'è il tema economico e della rivoluzione nel mondo del lavoro che questa novità porterà. "L'automazione alimentata dall'IA può aumentare l'efficienza, ridurre i costi e migliorare la produttività in vari settori industriali. Ciò potrebbe portare a cambiamenti nella struttura del lavoro, con alcune professioni che subiranno presto una riduzione della domanda di forza lavoro mentre emergono nuove opportunità in settori legati all'IA stessa. L'implementazione dell'IA richiede investimenti significativi in infrastrutture, ricerca e sviluppo, creando anche nuove opportunità di lavoro specializzate". E in questo contesto cita il direi preveggente 'Frammento sulle macchine' in cui Karl Marx parla della relazione tra capitalismo e macchine, in uno sviluppo tecnologico che incorpora la conoscenza collettiva nelle macchine, esattamente quello che sta accadendo oggi, "e viene continuamente sviluppata e ampliata attraverso l'interazione sociale e l'innovazione tecnologica".
    Insomma, come sappiamo bene e l'autore ancora meglio, si tratta di un viaggio tutto da scrivere in cui queste pagine possono essere utile mappa.

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