“Come accadde che un no vax perdesse ogni certezza”.
Si ripeteva scuotendo la testa assorto che il covid può essere solo una sostanza o una percezione. Non è una sostanza perché ogni sostanza deve essere sentita per la sua stessa essenza. Sentire vuol dire toccare, udire, gustare, odorare se non anche vedere. Ma quello non ha forma né odore, è incommestibile e infiutabile. E non squittisce ne raspa o produce altro suono. Quindi non è sostanza, substantia come dicevano gli antichi. Allora è percezione ma percezione senza sostanza ha la natura dello spirito. Potremmo noi dire che un miasma ha la natura dello spirito? E poi quale spirito se tutti gli spiriti vengono dall’aldilà e tu non puoi dire di questi che su altro non possano influire che su ciò che appartiene già all’aldilà, cioè all’anima. Dovrei dunque avere paura per la mia anima, che è salda e fidente? No, quella è cosa mia e io la tengo.
Quindi prese il cappello e uscì. Il covid lo colse nell’ascensore di casa e lo lasciò stare per due giorni. Poi lo prese un malessere, un affanno e una tosse che sembrava venire da un impasto di gesso. Ne morì pensando al XII tomo dell’Organon.
(Liberamente tratto da uno scritto di quasi due secoli fa).

 

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