Il Sindaco Stirati di Gubbio prende carta e penna e scrive ai due cementieri eugubini: Colacem e Barbetti. Una lettera per chiedere collaborazione, per invitare ad impegnarsi tutti per riuscire ad intercettare i fondi per il Green Deal, per trovare soldi e tanti per tutelare l'ambiente nel territorio eugubino. 
“Costruire dialogo serio e aperto con tutte le parti per ecodistretto. Non si può ridurre il dibattito solo al tema del Css ma si deve capire come attrezzarsi per arrivare al 2030, con l’abbattimento delle emissioni, e al 2050, con il raggiungimento della cosiddetta neutralità climatica. Ci è ben chiara la preoccupazione dei lavoratori delle cementerie: siamo più che mai sensibili al delicatissimo tema dell’occupazione, che oggi, dopo la pandemia e con la crisi verticale della produzione del cemento, è quanto mai dirimente. Anche per questo ci preme costruire un dialogo serio e aperto con tutte le parti, ed è proprio questo che intendiamo quando parliamo di “ecodistretto”: non certo l’abbattimento delle imprese o la chiusura dei cementifici, ma la ricerca di un terreno comune ove tutta la comunità possa ragionare su scelte sostenibili.
In molti a Gubbio si sono chiesti il reale valore e funzione della lettera. Comprendiamo benissimo che non si possono abbattere gli stabilimenti, sappiamo tutti che Gubbio vive la sua economia sul cemento, sulla sua produzione e vendita. 
Non si può, dice Stirati, come per mettere le mani avanti e prendere una posizione netta e chiara, ridurre il dibattito al solo tema del CSS. Giusto non si può, anche se sono in molti a chiedere che si apra un dibattito serio sui rischi e i vantaggi, come il dibattito sulle polveri sottili. Che vi siano tutti lo sanno la dove siano nessuno lo sa. Ci sono? Non ci sono? Le cementerie sono responsabili e sarebbero responsabili con l'utilizzo del CSS dell'inquinamento? Quanto sarebbe l'inquinamento? Potrebbe essere gestibile, controllabile? 
A Gubbio si scrive parecchio: il sindaco ai cementieri, i lavoratori delle cementerie al sindaco, gli ambientalisti al sindaco e ai cementieri, i cittadini, come sempre accade tacciono, guardano e non si pronunciano. 
Nessuno si è chiesto se l'inquinamento c'è o non c'è, se i fondi del Green Deal potrebbero servire, essere indispensabili, sufficienti a gestire i problemi delle due cementerie. Nessuno si chiede che poi, con i fondi ci si comprano filtri adeguati... allora poi si può dare via libera al CSS?
In attesa della prossima lettera, che dovrebbero essere i cementieri a scriverla... 

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