L'AGGRESSIVITÀ NON È UN PREGIO
"È possibile che in media, le donne manchino di quella aggressività, spavalderia e sicurezza di sé che aiutano ad affermarsi?" si è chiesto lo storico Alessandro Barbero per spiegare perché le donne restino indietro rispetto agli uomini nella corsa al potere.
Seguitando con un: "Vale la pena di chiedersi se non ci siano differenze strutturali fra uomo e donna?".
Facendo intendere che l'aggressività sia un pregio.
Una qualità positiva, connaturata nell'uomo della quale le donne sono prive. Come se l'educazione e gli esempi ricevuti in famiglia, le cose sentite vissute e viste nel percorso della vita contino poco o nulla.
Invece dovrebbe essere esattamente il contrario in una società sana e solidale: l'aggressività - fisica e verbale - è un grave, pericoloso, dannoso difetto.
Chi ne è dotato dovrebbe essere aiutato a contenerla e a diventare consapevole di questo difetto non indicato come persona, uomo o donna che sia, adatto alla corsa per il potere.
Anzi, quella al potere non dovrebbe essere per niente una corsa aggressiva. La storia passata e presente e i fatti della vita quotidiana offrono infiniti esempi del perché.
 

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