EMMA PAVANELLI (M5S): "Governo riveda criteri strutture sanitarie dei territori del cratere umbro" - "La nostra Costituzione qualifica la salute come diritto fondamentale dell’individuo ma anche come interesse della collettività. Purtroppo questo diritto universale non viene ancora tutelato in modo omogeneo in tutto il territorio nazionale. Questo perché la norma che stabilisce i requisiti minimi per l'apertura di una struttura ospedaliera territoriale prevede delle deroghe soltanto per le aree svantaggiate per le caratteristiche naturali del territorio, come nel caso delle isole o delle comunità montane, mentre non tiene sufficientemente conto degli svantaggi che altri territori hanno subito in conseguenza di eventi calamitosi. Mi riferisco all’intera area del cratere del sisma del Centro Italia del 2016, che in Umbria ha colpito diversi comuni dell’Umbria. Questi territori sono tuttora sprovvisti di presidi sanitari fondamentali a causa di criteri penalizzanti che non tengono conto dello spopolamento dovuto al sisma e ai tempi necessari per la ricostruzione. Una condizione che mi ha spinto a depositare un’interrogazione parlamentare nella quale ho chiesto al Governo di tenere in considerazione lo svantaggio di questi territori con l’esigenza di garantire un’assistenza sanitaria effettiva alle popolazioni che li abitano. Il diritto alla salute non può prevedere cittadini di serie a e di serie b". Così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli. 

Thomas De Luca e Claudio Fiorelli (M5S): "L'ospedale e il Pronto soccorso di Terni non vanno lasciati da soli. Serve riattivare subito i 30 posti letto di Medicina a Narni per alleggerire la pressione sul Santa Maria". "La situazione del Pronto soccorso e dell'ospedale di Terni è drammatica e non da oggi. Dalla prima ondata della pandemia Covid-19 il Santa Maria è di fatto lasciato da solo, con l'Usl Umbria 2 non supporta affatto il lavoro dell'azienda ospedaliera e la Regione emana delibere che puntualmente disattende". Così in una nota congiunta il consigliere regionale e coordinatore del M5S Umbria, Thomas De Luca, e il consigliere comunale di Terni, Claudio Fiorelli. Sull'argomento De Luca ha depositato un'interrogazione urgente per portare all'attenzione del consiglio regionale questa situazione ed ottenere risposte dall'assessore Coletto.
"Da anni abbiamo lanciato un grido d'allarme e non ci fermeremo, nè oggi nè mai - proseguono De Luca e Fiorelli - la chiusura del Pronto soccorso di Narni, di cui chiediamo l'immediata riapertura, non ha fatto altro che peggiorare la situazione di Terni. Oltre al Pronto Soccorso vanno subito riattivati i 30 posti letto di Medicina del nosocomio narnese al fine di alleviare l'afflusso di pazienti su Terni che altrimenti non potrà uscire da questo incubo. Dopo il Covid, purtroppo, nulla è come prima. E l'Umbria del sud continua ad essere fortemente depotenziata in quanto a servizi sanitari. Da tempo ormai ci vengono segnalati numerosi disagi con persone che restano in attesa anche per 24 ore e l'eterno problema dei posti letto in corsia.  L'ospedale di Terni ha raggiunto la sua massima capacità e ha bisogno di una drastica riduzione del numero di persone che vi accedono.
Da come fa sapere l'azienda nella giornata del 22/02/2023 si è registrato un afflusso eccezionale: ben 149 persone nelle 24 ore (136 nel giorno precedente) con punte massime di 90 persone contemporaneamente. Tali dati sono sovrapponibili a quelli del Pronto soccorso del Policlinico Gemelli e secondi solo a quelli dell'Umberto I, l'ospedale più grande d'Europa. Ecco in che condizione, da anni, sono costretti a lavorare gli operatori sanitari dell'ospedale di Terni, sopra le proprie forze e con pesanti ripercussioni su malati e pazienti bisognosi di cure. La nota dell'azienda ospedaliera di Terni si conclude con lo straziante appello alla giunta regionale ad adempiere alle proprie disposizioni ribadendo la necessità che vengano riattivati, come da delibere di giunta regionale, il Pronto soccorso e 30 posti letto di Medicina presso l'ospedale di Narni. Il potenziamento e l'integrazione dei servizi sanitari dell'azienda ospedaliera Santa Maria con quelli offerti dall'Usl 2 non possono essere ulteriormente rimandati" concludono De Luca e Fiorelli. Nell'interrogazione rivolta all'assessore Coletto il Movimento 5 Stelle chiede "quando si intende fattivamente riattivare il Pronto Soccorso e 30 posti letto di Medicina presso l'ospedale di Narni e se sono in programma ulteriori azioni (indicando le relative tempistiche) per attenuare la drammatica situazione di afflusso al Pronto Soccorso dell'ospedale Santa Maria di Terni".
Thomas De Luca consigliere regionale e coordinatore M5S Umbria - Claudio Fiorelli consigliere comunale M5S Terni

FRANCESCA TIZI M5S PERUGIA - MERCATO COPERTO...NULLA SI MUOVE - “Ieri come membro della IV commissione consiliare Cultura ho partecipato alla seduta dedicata al sopralluogo presso il Mercato Coperto. Abbiamo visitato il 2° e il 3° piano dell'edificio al momento ancora da ristrutturare. Si tratta della parte del complesso che il Comune cerca di affidare ai privati addossandogli il costo della ristrutturazione, ma che ancora oggi non ha sortito alcun frutto. È ormai tempo che critico questa scelta che, al momento, ha come unico risultato quello di condannare una struttura importante e significativa per la nostra città come il Mercato Coperto ad opera incompleta e priva di specifica destinazione. 
Già nell'agosto 2022, l’Associazione temporanea di imprese «Nuovo Mercato coperto», aggiudicataria della gestione del Mercato coperto, ha annunciato il passo indietro chiedendo la risoluzione dell’affidamento... e siamo rimasti con un nulla di fatto. E quel che è peggio, dalla lettura in Commissione V di alcuni atti, sembra emergere che il Comune in proposito non abbia previsto né penali per recesso, né tanto meno la stipula di polizze fideiussorie per rendere più forte e vincolante l'impegno del privato. Sul tema per capire meglio come siano andate le cose è già stata attivata una Commissione di controllo e garanzia e presto verrà convocata, ma se così fosse, grave sarebbe la posizione del Comune che, pur di essere sollevato e attribuire a qualche altro la ristrutturazione del complesso, non chiede neanche garanzie. 
Ma non solo. Nonostante l'insuccesso della prima operazione, l'affidamento a privati continua ad essere la via preferenziale. Poco prima di Natale è stato pubblicato un “nuovo bando di gara ad evidenza pubblica di durata più lunga” che a breve scadrà. Il bando è finalizzato “alla valorizzazione patrimoniale cioè uno strumento di cessione di valorizzazione che di fatto regolarizza una forma di paternariato pubblico/privato” di durata trentennale. In pratica a chi amministra Perugia l'esperienza non ha insegnato nulla: l'unica premura continua ad essere quella di trovare qualcuno che ristrutturi il Mercato Coperto e conseguentemente si allungano i tempi dell'affidamento e si dà al privato carta bianca, perché chi oggi sta governando Perugia ha deciso di delegare al privato che dovrà rispondere al bando cosa fare nel e del Mercato Coperto. Ma i cittadini sono contenti di questa non scelta dell'amministrazione? Se lo saranno domandato a Palazzo dei Priori?”

M5S TERNI - "La chiusura dello sportello bancario di via Narni penalizza soprattutto anziani e persone in difficoltà". Sottoscriviamo l’appello fatto da numerosi cittadini del quartiere Polymer e della frazione di Collescipoli allarmati dalla notizia dell’imminente chiusura dello sportello di Banca Intesa di via Narni. Una decisione che penalizza ulteriormente un’area altamente popolata della nostra città dove numerose persone, in gran parte anziane, che hanno difficoltà a spostarsi per raggiungere gli ormai pochi sopravvissuti sportelli rimasti in città. Per molti di loro questo vorrà dire molto probabilmente cambiare abitudini, agenzia e perdere quel livello di fiducia acquisito nel corso degli anni. Riteniamo questa continua sottrazione di servizi a danno delle zone periferiche un danno anche per il commercio di prossimità che resiste nonostante le difficoltà odierne. Pertanto chiediamo anche noi al Prefetto, Giovanni Bruno, e al sindaco, Leonardo Latini, di farsi carico delle istanze dei cittadini e di intervenire per cercare di far recedere l’istituto bancario da questa decisione, che penalizzerebbe soprattutto gli anziani e i più fragili e le attività commerciali della zona.
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Terni

CLAUDIO FIORELLI (M5S Terni): "Sul protocollo Università-Regione si decide il riequilibrio territoriale della sanità. Terni va difesa dalle scelte politiche della destra che la indeboliscono". Difendere Terni e la sanità ternana dagli interessi onnivori di Perugia. Sulla nuova convenzione tra Università degli Studi di Perugia e Regione Umbria si gioca la vera partita del riequilibrio territoriale della sanità. Il protocollo in via di adozione è solo l'ennesimo colpo verso lo smantellamento del sistema sanitario territoriale e verso l'Umbria meridionale. La destra ternana continua a tacere e a non difendere gli interessi di Terni sui tavoli regionali, mentre la nostra città è sotto attacco da parte dei  partiti che governano Comune, Regione e Parlamento. Risulta sconvolgente che accordi strategici per il territorio che riguardano la gestione delle aziende ospedaliere di Terni e Perugia, vengano sottoscritti nelle segrete stanze da Università e Regione, tenendo all'oscuro sia le forze sindacali che gli ospedalieri. L'intenzione della giunta regionale è quella di dare il via libera alla fusione delle aziende ospedaliere di Terni e Perugia con il relativo accorpamento di molti dipartimenti. Cosa significa e quali effetti ci saranno? Di sicuro uno sbilanciamento in favore di Perugia. Basti vedere il caso di cardiochirurgia, una struttura complessa dov'è prevista la figura del primario diventerà una semplice struttura dipartimentale gestita da un responsabile che non ha certo le funzioni di un primario e il dipartimento che sarà sempre a Perugia. La maxillo facciale che attualmente è una struttura complessa e ha il primario verrà ridotta a struttura semplice dipartimentale, mentre la struttura complessa sarà fatta a Perugia. La neuro radiologia ancora peggio, sarà declassata e passerà da struttura complessa a struttura semplice con la struttura complessa sempre a Perugia. La neuro invece viene mantenuta a Terni e l'endocrinologia passa tutta all'Università. L'ennesima scelta politica che porta a un depotenziamento dell'ospedale di Terni. Il capo dipartimento privilegerà per forza di cose la struttura in cui si trova nel momento in cui dovrà scegliere l'invio o l'acquisto di un macchinario. Un assetto che in definitiva non creerà alcun potenziamento ma con la scusa della razionalizzazione e del taglio dei costi aumenterà ulteriormente le differenze tra Terni e Perugia.

LA MARCIA DELLA PACE - In marcia per la pace, il M5S Umbria alla fiaccolata da Perugia ad Assisi a un anno dall'inizio del conflitto. Contro tutte le guerre che continuano a devastare il genere umano e dopo un anno esatto dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, il Movimento 5 Stelle Umbria aderisce all'edizione speciale della Marcia della Pace Perugia-Assisi che si svolgerà nella notte fra il 23 e il 24 febbraio. "I valori in cui ci riconosciamo da cittadini umbri sono quelli della cultura della pace, della non violenza e del rispetto dei diritti umani" dicono i portavoce del Movimento 5 Stelle a livello comunale, regionale e parlamentare. Un segno di testimonianza concreta per ribadire la necessità di un impegno internazionale per fermare la guerra in atto. Un impegno che il governo Meloni ancora tarda ad assolvere, concentrato solo sulla corsa al riarmo e quindi alla prosecuzione del conflitto. "Seguendo l'esempio di Papa Francesco riteniamo invece che la politica debba assumere iniziative per costruire la pace ed elaborare proposte per ottenere l'immediato cessate il fuoco". L'iniziativa rientra nella tre giorni di mobilitazione di Europe for Peace contro la guerra per chiedere un negoziato di pace. Il programma prevede una fiaccolata da piazza IV Novembre a Perugia a partire dalle ore 19 e un incontro di riflessione e proposta alle ore 21 nella sala dei Notari a Palazzo dei Priori. A mezzanotte partenza della marcia in direzione Assisi.
Thomas De Luca consigliere regionale e coordinatore M5S Umbria

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