EMMA PAVANELLI PER L'AMBIENTE M5S - Umbria primo caso in Europa di costituzionalismo climatico. “Grazie all’iniziativa del Movimento 5 Stelle, avanzata dal consigliere regionale Thomas De Luca e accolta all’unanimità da tutti i gruppi politici del Consiglio, l’Umbria è la prima regione in Europa a inserire la crisi climatica nella propria Costituzione. Un’iniziativa di cui andiamo orgogliosi e che segna un cambio di passo concreto nel fronteggiare il cambiamento climatico. Bene che si sia riaffermato il primato della politica e la centralità del metodo scientifico come guida dell’azione dei legislatori nel ripensare l’urbanistica, la pianificazione economica, l’agricoltura, la sanità e la protezione civile, in modo da salvare vite umane e mettere in sicurezza le nostre città in questa nuova e mutata realtà. Oltre a congratularci per l’impegno intrapreso, da parte nostra c’è pieno sostegno a simili iniziative”. Così in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle nelle Commissioni Ambiente di Camera e Senato Gabriella Di Girolamo, Ilaria Fontana, Patty L’Abbate, Daniela Morfino, Agostino Santillo, Elena Sironi, Antonio Trevisi, e la Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Attività Produttive alla Camera, Emma Pavanelli.La Regione Umbria inserisce i cambiamenti climatici nello Statuto, è il primo caso in Europa. L'iniziativa del M5S accolta all'unanimità

M5S TERNI: "Il mercato settimanale nel centro città, un sostegno imprescindibile per i commercianti"
La decisione di organizzare il mercato settimanale nelle piazze del centro città è stata presa dopo un attento confronto con le associazioni di categoria, gli operatori del settore e i commercianti stessi. Nonostante alcune sfide logistiche, i vantaggi economici derivanti dall'afflusso di visitatori in supporto alle attività commerciali compensano ampiamente tali inconvenienze. Si tratta di un piccolo sacrificio compiuto dai residenti e dai dipendenti del Comune di Terni per restituire qualcosa a quei commercianti che, attraverso il pagamento di tasse e imposte, rappresentano un presidio di decoro e sicurezza nelle strade spesso trascurate. 
Forse per il vicesindaco rinunciare al parcheggio riservato alla giunta e ai consiglieri, a causa della presenza delle bancarelle una volta alla settimana, può sembrare un'esperienza traumatica. Tuttavia lo invitiamo a ragionare con maggiore lucidità ed empatia nei confronti della città. Prima di smantellare l'unica attività in grado di rivitalizzare il centro, è doveroso dare seguito agli annunci e implementare iniziative per il commercio che vanno al di là di una semplice zona a traffico limitato e della rimozione di alcune panchine.
E' importante sottolineare che, se proprio si vuole spostare il mercato settimanale come sorta di beffa verso i commercianti del centro, l'alternativa sarebbe già stata individuata già da tempo. Come è ben noto a coloro che non sono stati distratti in questi anni, l'ipotesi del parco della Passeggiata è stata già respinta dalla politica, dagli operatori del settore e dalle associazioni di categoria. Si tratta di un luogo che presenta molte criticità, compresi i vincoli legati alla tutela del patrimonio storico e naturale. Inoltre, tale proposta non aggiungerebbe alcun valore al commercio cittadino, considerando che tra il parco e i pochi parcheggi disponibili - che già sono sempre pieni - i flussi di visitatori escludono del tutto le attività commerciali presenti in quella zona.
Il Movimento 5 Stelle ritiene che la sede del mercato settimanale del mercoledì debba rimanere nel centro città, pur lavorando per migliorare le criticità che possono essere superate attraverso un confronto costruttivo con i residenti. Invitiamo la giunta ad impegnarsi gradualmente affinchè l'aspetto estetico delle bancarelle e la tipologia di merceologia esposta siano in linea con una visione che promuova l'eccellenza e l'attrattività dei flussi turistici. È fondamentale ricordare che i mercati settimanali si svolgono nel centro di tutte le città che ambiscono a un turismo prospero.
Gruppo territoriale MoVimento 5 Stelle Terni

THOMAS DE LUCA CONSIGLIERE REGIONALE - L'Umbria è la prima regione in Europa ad inserire la crisi climatica nella propria "Costituzione". Si tratta del primo caso assoluto di un articolo autonomo dedicato al clima che viene inserito nello Statuto regionale. L'iniziativa del MoVimento 5 Stelle, avanzata dal consigliere regionale Thomas De Luca, è stata accolta all'unanimità da tutti i gruppi politici di Palazzo Cesaroni. 
L'art 11-ter dello Statuto regionale adesso "riconosce il grave rischio contemporaneo e le conseguenze locali e globali dei cambiamenti climatici per l'integrità e la sopravvivenza delle specie viventi". L'articolo si inserisce nei commi successivi come una vera e propria clausola climatica in cui si afferma che "la Regione adotta e promuove politiche volte a sostenere la transizione ecologica e la progressiva riduzione delle cause antropiche dei cambiamenti climatici, in armonia e d'intesa con tutti i livelli istituzionali nazionali ed internazionali, ai fini del raggiungimento della neutralità climatica". Il testo introduce inoltre il tema fondamentale delle "politiche volte all'adattamento delle comunità al fine di ridurre e mitigare gli effetti delle crisi climatiche". Argomento che è ormai al centro dell'agenda politica di ogni governo mondiale, nazionale e locale, che si occupa di affrontare siccità prolungate, ondate di calore ed eventi estremi senza precedenti. L'articolo sancisce quindi la necessità di una valutazione climatica alla base di ogni politica regionale, non solo nella pianificazione territoriale ma anche nella tutela dei diritti della persona e nella tutela della biodiversità e dell'ambiente. Un impegno rivoluzionario nel fronteggiare la sfida del cambiamento climatico attraverso un cambio di paradigma nel suo atto fondamentale. La Regione Umbria così facendo riafferma il primato della politica e la centralità del metodo scientifico come guida dell'azione dei legislatori. La crisi climatica è già qui e le sue conseguenze sono visibili in maniera estremamente preoccupante. Prenderne atto è il passo necessario per cominciare a ripensare urbanistica, pianificazione economica, agricoltura, sanità, protezione civile in modo da salvare vite umane e mettere in sicurezza le nostre città in questa nuova e mutata realtà. 
La modifica dello Statuto regionale è stata frutto di un lungo processo promosso dal presidente della Commissione Statuto, Daniele Carissimi, di consultazione e confronto con costituzionalisti ed esperti del diritto. E' il primo caso di "costituzionalismo climatico" in Europa che, ad oggi, vede solo 12 paesi nel mondo ad averne fatto esplicito riferimento. Un esempio che ci auguriamo possa diventare la base di politiche concrete per il presente e il futuro dei nostri figli. 
"Tell the truth" è lo slogan rivolto alla politica mondiale dai movimenti che hanno animato la scena internazionale all'inizio del XXI secolo. La Regione Umbria lo ha fatto davvero riconoscendo l'origine antropica del fenomeno. Un approccio nuovo che riconosce quanto il cambiamento climatico rappresenti una minaccia senza precedenti per l'ecosistema, la salute umana, l'economia e la stabilità sociale, e quindi la necessità di una risposta collettiva e coordinata.

IL MOVIMENTO A TERNI - M5S Terni: "Basta con i toni esasperati del sindaco. Fare chiarezza sull'ennesimo alterco con la stampa". In attesa dei chiarimenti - assolutamente necessari - su come sia nato l'alterco di questa mattina tra il sindaco Bandecchi e un giornalista dipendente del Comune di Terni, è con grande indignazione e preoccupazione che condanniamo l'ennesimo episodio increscioso che riguarda i rapporti tra la stampa e il primo cittadino. Il quale quando è stato interpellato in merito da una testata locale si è rivolto al giornalista affermando che "se lo rincontro gli spacco la testa". 
L'ennesima intimidazione verso chi avrebbe l'ardire di contraddire il primo cittadino. Questo tipo di atteggiamento da parte di un rappresentante eletto è incompatibile con i principi di rispetto, dignità e collaborazione che dovrebbero guidare il funzionamento di un'amministrazione pubblica. Attacchi come questo mettono a repentaglio la sicurezza e l'integrità di coloro che prestano servizio per il Comune di Terni. Non possiamo soprassedere di fronte al fatto che non è certo la prima volta che il sindaco si espone a comportamenti muscolari e intimidatori nei confronti dei professionisti dei media. Azioni che dimostrano un evidente disprezzo per il ruolo fondamentale del diritto di critica che deve essere rispettato e tutelato in ogni contesto. 
Desideriamo esprimere la nostra più sincera solidarietà al dipendente comunale nonché giornalista coinvolto. Ci aspettiamo da parte dei sindacati prese di posizione nette. Chiediamo alle autorità competenti di prendere immediatamente provvedimenti per garantire la sicurezza e la protezione dei dipendenti e dei giornalisti, nonché di condurre un'indagine approfondita su questo incidente. È fondamentale che venga inviato un chiaro messaggio che tali comportamenti e tali minacce non possono essere tollerati. Inoltre, esortiamo la comunità e le organizzazioni dei media a unirsi nella condanna di questa aggressione e nel sostegno alla libertà di stampa.
 

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