“Alla fine la verità esce fuori. La destra ha bocciato la mozione a firma De Luca, Bianconi, Paparelli che impegnava la Giunta a sostenere Gubbio come Polo nazionale dell'idrogeno per la produzione di cemento. Attraverso i fondi del Pnrr si poteva trasformare la città dei Ceri in un grande hub internazionale per la sperimentazione e la ricerca, il trasporto, la produzione e lo sviluppo di questa tecnologia. Uno schiaffo in faccia ai cittadini eugubini, un'opportunità persa per l'intera regione”: lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Thomas De Luca.

“Questo voto - secondo De Luca - è la dimostrazione plastica di come alla destra e alla presidente Tesei non importi nulla del futuro del settore dell'industria cementiera, delle migliaia di occupati, della salute dei cittadini. L'unico e solo interesse è esclusivamente quello di trovare un posto dove bruciare la monnezza. Cosa che pagheremo profumatamente. Sì, perché dietro alle parole dell'assessore Morroni sulla provenienza extra regionale dei rifiuti, c'è solo l'evidenza dei fatti. Ecco come la destra umbra spreca le enormi opportunità del Pnrr, ipotecando con i debiti il futuro dei nostri figli. Invece di utilizzare le risorse per la transizione dell'industria cementiera ‘hard to abate’ verso gli obiettivi fissati dall'Unione Europea di riduzione delle emissioni di CO² a -55% entro il 2030 e della neutralità climatica entro il 2050, sia sulla cattura dell'anidride carbonica che sui processi produttivi, la destra ha altre priorità: pagare per bruciare”.

“Mentre nel 2021 – conclude - Università e Politecnico di Torino si uniscono per creare un polo di ricerca dedicato, mentre la Francia investe 30 miliardi per la transizione dell'industria pesante verso l'idrogeno e la decarbonizzazione, a Gubbio la destra blocca il progresso. Cosa ci si può aspettare da chi nega le verità scientifiche su riscaldamento globale e cambiamenti climatici? 

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