Gramsci e Cesare
Un estratto della postfazione di Luciano Canfora per il libro di Bonaparte sulle imprese di Giulio Cesare ‘Le guerre di Cesare’ (Salerno), a cura di Annalisa Paradiso
“Il cesarismo esprime sempre la soluzione arbitrale, affidata a una grande personalità caratterizzata da un equilibrio di forze a prospettiva catastrofica”. E inoltre: “Il cesarismo esprime una situazione in cui le forze in lotta si equilibrano in modo catastrofico, cioè in modo che la continuazione della lotta non può concludersi che con la distruzione reciproca. […] Si tratta di vedere se nella dialettica rivoluzione/restaurazione è l’elemento rivoluzione o quello restaurazione che prevale, poiché è certo che nel movimento storico non si torna mai indietro e non esistono restaurazioni in toto”.
La riflessione di Gramsci sui Quaderni, che parte dalla critica alla degenerazione iniziata dalla rivoluzione in URSS, approda alla distinzione tra cesarismo progressivo (Giulio Cesare e Napoleone I) e cesarismo regressivo (Napoleone III e Bismark). Un libro da leggere.
di Stefano Vinti // associazione culturale Umbrialeft
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