PERUGIA - ''Rilanciare concretamente l'idea di 'bene comune', pubblico, da cui puo' ripartire una nuova consapevolezza e coscienza di cittadinanza, interrompendo la coazione che costringe gli enti locali a subire logiche mercantili a danno dei cittadini governati'': cosi' il consigliere regionale Orfeo Goracci (Prc) spiega l'intento della proposta di legge presentata dal proprio gruppo per inserire nello statuto regionale il principio dell'acqua ''bene pubblico'', che non puo' essere gestito a fini di profitti privati.

Lo stesso Goracci - in un comunicato dell'ente - ricorda il testo della proposta: ''La Regione tutela le risorse naturali, con particolare attenzione a quelle idriche. Considera l'acqua un bene pubblico, comune e un diritto universale ed informa la propria azione alla sua piu' ampia fruibilita', impedendo che da tale bene comune soggetti privati possano trarne profitto''.

Con questa proposta (ora all'esame della Commissione statuto) il Prc intende ''introdurre una modifica che non sia soltanto un'astratta affermazione di principio ma che impegni, vincolandola, l'azione di governo a dare contenuto e concretezza alla definizione di 'bene comune'''.
 

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