di Andrea Ferroni.

Quattro striscioni comparsi sui maggiori cavalcavia di Perugia con su scritto “Il 4 marzo vota Potere al Popolo” hanno dato stamattina il buongiorno alla città.

Modalità inusuale rispetto alla classica compagna elettorale che conosciamo, quella dei talkshow politici che entrano nelle case degli elettori ad ogni ora o delle dichiarazioni strette nei 280 caratteri di twitter.

Ma il progetto politico di Potere al Popolo, presente alle prossime elezioni del 4 marzo, nasce proprio con l'obiettivo di riscrivere il modo di intendere la politica e l'economia e dare voce a quell'Italia che la televisione non racconta: quella dei giovani e meno giovani che producono la ricchezza del Paese che in pochi altri si dividono e che subendo la crisi hanno imparato la ricchezza dell’aiuto reciproco, a rispondere insieme ai bisogni, a denunciare gli speculatori, i politici corrotti, le inefficienze, gli sprechi.

Un progetto politico senza ricchi benefattori e a cui i grandi media non danno ancora la giusta risonanza, ma portato avanti da donne e uomini al lavoro per far conoscere la propria proposta politica con i migliori mezzi che hanno a disposizione.

Chissà che non sia la vera alternativa al Partito Democratico anche in Umbria?!

 

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