Di Ciuenlai - C'è rabbia mista a rassegnazione per le vicende che interessano la formazione delle liste elettorali del Pd umbro. La nostra ricostruzione dei fatti ha superato i 18 mila contatti con centinaia di commenti, condivisioni e reazioni. Sono intervenuti anche diversi dei protagonisti indicati nell'articolo, che hanno fatto alcune precisazioni formali, ma non di sostanza.

Non c'è stata nessuna smentita, Il quadro è stato ampiamente confermato. Al di là delle osservazioni negative, talvolta di sapore grillino (Desertificazione compiuta. Il deserto è una carogna rispetto a questo. Faranno a capelli x una poltrona. Quanto non mi appassiona. Che dire, Un tempo ne facevo parte e adesso mi disgustano , Riusciranno a portare la destra a comandare in Umbria,anche se i renziani non si discostano molto, Non mi rappresentano più, il 4 marzo li spazzeremo via, i soliti stranoti e via criticando).

Ma l'argomento che, non compare molto in pubblico, ma che ha invaso messaggi privati e chat, e tutto interno al partito, è il nodo delle primarie. “Un partito liquido come il Pd – ci scrive un lettore – non può esimersi dal selezionare la sua classe dirigente attraverso il percorso delle primarie. La scelta nelle segrete stanze ricorda molto le vecchie pratiche staliniste”. “Fare tutto in sacrestia non va bene. Dite messa e date voce al popolo. Fate le primarie”. E ancora “Se i candidati che scegliete non mi stanno bene, come faccio io elettore del Pd ad esprimere una mia opinione? Attenzione, se non fate le primarie e la lista non mi piace ,ho una sola opzione , votare qualcos'altro”. E infine per non annoiarvi troppo (ma ne avrei altre decine da scrivere) “Io questo partito non lo riconosco più. Noi che veniamo dal mondo cattolico, criticavamo il Pci perchè non c'era democrazia e adesso che siamo al vertice del Pd né stiamo copiando le pratiche. Che delusione!”.

Sulle persone le critiche maggiori e più insistenti riguardano le figure di Anna Ascani (“lei nei collegi non ci va perchè non la voterebbe nessuno”), Marina Sereni (“Ancora?”) , Nadia Ginetti (“Ma qualcuno l'ha mai vista da queste parti?” e Giulietti (Dopo il casino che ha fatto a Umbertide abbiamo il coraggio di riproporlo al Parlamento? Ci piace perdere facile?”. Di giudizi positivi “manco la puzza”, ma c'è tempo per rimediare.

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