Diritti civili diritti, diritti sociali e fronte dell'opposizione. 
Alcuni giorni fa sono intervenuto alla presentazione dell'ultimo libro di Stefano Fassina, "Il Mestiere della Sinistra". 
Nel mio breve intervento, riconoscendo alla fatica editoriale di Fassina, il merito di contribuire in modo mirabile al dibattito in corso a sinistra del PD , ho posto l'attenzione su due aspetti.
Il primo generale,è che, a mio avviso il mestiere della sinistra si compie quando, pone sullo stesso piano la lotta per i diritti sociali e per i diritti civili.
La lotta per i diritti sociali è identitaria per ogni sinistra, infatti il PD sono 20 anni che lavora per ridurre i diritti del lavoro e pertanto, oggi, ho molte difficoltà a definire di sinistra questo partito.I diritti dei lavoratori, il loro riconoscimento, il loro allargamento, il loro potenziamento sono l'alfa e l'omega di ogni sinistra, sia essa moderata, sia essa radicale.
Ma non meno identitaria è la lotta per i diritti civili, obiettivo ineludibile per la liberazione dell'umanità e dei lavoratori dal giogo del capitale, per un godimento pieno della libertà individuale e collettiva. Quindi nessuna gerarchia tra diritti sociali e diritti civili, ma una lotta congiunta della sinistra per conquistarli ed allargarli.
La seconda questione, più politicamente stringente, è l'urgenza di costruire un fronte della opposizione al governo delle destre. Su una piattaforma, per la pace, per il sociale e per diritti civili . Un fronte ampio, a partire dai protagonisti e dai partecipanti della manifestazione a sostegno della Pace di Roma del 5 novembre.

Stefano Vinti

 

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