CLAUDIO FIORELLI - Nuovo ospedale, Claudio Fiorelli (M5S Terni): "La bocciatura del project financing specchio dell'incapacità della giunta Tesei". 
La bocciatura del project financing per il nuovo ospedale di Terni dimostra ancora una volta l'incapacità della giunta Tesei di tirare fuori progetti che si vanno poi realmente a concretizzare. Ci hanno sempre fatto passare per gli incompetenti di turno quando lanciavamo i nostri allarmi su questo progetto che puntualmente si stanno avverando. I cosiddetti professionisti della politica continuano a fare brutte figure con progetti fallimentari che ricadono sulle spalle dei cittadini, nel caso specifico si tratta dell'ennesima tegola sulla città. Dalla Regione continuano a uscire solo proclami da campagna elettorale che non producono niente. Ul project financing del nuovo ospedale abbiamo sempre espresso le nostre perplessità dicendoci contrari. Ci hanno risposto che il progetto era praticamente pronto e che sarebbe stato realizzato tutto in breve tempo. L'ennesimo stop che si va ad aggiungere a una politica che continua a privilegiare Perugia e depotenziare Terni. Tutto per mere scelte politiche che privilegiano un luogo rispetto a un altro. Non possiamo correre il rischio che alle prossime elezioni la giunta Tesei tiri fuori qualche altro progetto fallimentare mentre l'ospedale di Terni diventa sempre più vecchio e meno attrattivo per professionisti che potrebbero portare molto all'intera regione.

EMMA PAVANELLI - "Aggressioni ai sanitari del carcere di Terni nel disinteresse del Governo". "Da diverso tempo la situazione nelle carceri è diventata insostenibile. Le aggressioni sia nei confronti del personale penitenziario che di quello medico sono all'ordine del giorno, mentre i sanitari sono costretti a svolgere turni sempre più rischiosi e massacranti. L’ultima aggressione in ordine temporale presso il carcere Sabbione di Terni risale solo a pochi giorni fa. Il Movimento 5 Stelle continua a lavorare in Parlamento presentando emendamenti destinati ad aumentare i numero degli operatori delle carceri e i fondi per la sanità carceraria. Ogni nostra proposta però viene puntualmente bocciata dalla maggioranza.
Evidentemente queste problematiche non interessano al governo Meloni e i direttori delle carceri sono lasciati soli a gestire situazioni sempre più a limite nel totale disinteresse anche della regione Umbria". Così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.

FRANCESCA TIZI LA VICENDA DELLO STADIO CURI - «Non è la prima volta che la maggioranza Romizi mostra segni di insofferenza – è quanto ha dichiarato Francesca Tizi, Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle del Comune di Perugia – dopo l’imbarazzante questione delle nomine dell’Albo d’Oro, dove la coalizione di centro destra ha mostrato gli ormai evidenti sintomi di una spaccatura interna, al punto da non riuscire a inserire nell’Albo neanche uno dei tre nomi proposti dalla maggioranza stessa, il pomo della discordia è ora lo stadio Curi.
Gli articoli di questi ultimi giorni del quotidiano La Nazione Umbria – ha proseguito Tizi – che riportano il botta e risposta delle dichiarazioni del Capogruppo di Progetto Perugia e dell’Assessore Giottoli sulla proposta presentata in Comune per la realizzazione del nuovo stadio Curi, suonano infatti come un campanello d’allarme, testimoniando questo sgretolarsi dell’unione della maggioranza.
Pur concordando con le perplessità espresse dal Capogruppo Vignaroli, che ha annunciato la necessità di analizzare il progetto per lo stadio in maniera approfondita prima di esprimersi definitivamente, perché la paura che possa trattarsi di una nuova Monteluce è legittima, non posso non constatare che queste diatribe interne alla coalizione stanno spuntando a un anno dalla fine dell’amministrazione Romizi. Stiamo assistendo al disgregarsi di una maggioranza. Se continua così – conclude la Consigliera – la città si troverà presto, ad un anno dalle elezioni, senza una guida, visto che il consenso della maggioranza in carica si sta dissolvendo sotto i colpi di ambizioni politiche future e di piccoli tatticismi preelettorali». 

CLAUDIO FIORELLI OSPEDALE TERNI - Fintanto che i concorsi di primariato verranno fatti solo a Perugia, la sanità a Terni non solo sarà continuamente depotenziata ma a questo punto interi reparti rischiano proprio di chiudere. E' il caso del bando per la selezione del direttore della struttura complessa di Cardiochirurgia appena emanato dall'azienda ospedaliera di Perugia. Peccato che la stessa attenzione non sia stata riservata alla equivalente struttura di Terni. La Tesei e la Regione continuano a parlare in un modo e poi a smentirsi nei fatti. Che senso ha continuare a parlare di ruolo strategico di Terni, continuare a illudere i cittadini sulla volontà di puntare sulla nostra città e sbandierare ai quattro venti ogni volta che si viene a Terni che la Cardiochirurgia dell'ospedale Santa Maria è un'eccellenza? Nei fatti ogni azione politica di questa giunta è totalmente contraria ai proclami. Aver aperto un concorso di primariato per la Struttura Complessa di Cardiochirurgia a Perugia e non a Terni, è un indice molto chiaro della volontà di puntare sul capoluogo di regione e depotenziare la nostra città.
Da che mondo e mondo, laddove mancano certezze nello sviluppo del percorso lavorativo, i professionisti tendono ad andarsene. In una situazione già precaria da anni dove l'ospedale Santa Maria di Terni è visto come poco attrattivo per le professionalità di un certo livello, non garantire prospettive di carriera significa non solo disincentivare le professionalità a venire a Terni ma addirittura si rischia di invitarli ad andare altrove. Le politiche della destra avranno gravi ripercussioni a breve termine, se questa situazione porterà lontano da Terni quei nomi che garantiscono un certo livello dell'attività chirurgica, ma è anche un pericoloso disincentivo per quei professionsiti che da fuori vorrebbero venire a lavorare nella nostra città
 

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