Stop a inceneritore fanghi di fogna a Terni, Thomas De Luca: "Grazie a consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle bloccato l'impianto"
Per l'ennesima volta sulle questioni ambientali emerge la verità su chi ha a cuore la salute della città e dei ternani. Nonostante il sindaco Leonardo Latini e la vicesindaca con delega all'ambiente Benedetta Salvati abbiano fatto di tutto per promuovere Terni come capitale dei fanghi reflui dell'Umbria, lo stop alla realizzazione dell'impianto di incenerimento dei fanghi reflui presso il depuratore in via Vanzetti è una notizia importante perché scongiura lo spettro che l'area più vulnerabile della regione sotto il profilo ambientale possa diventare il luogo di insediamento di questo impianto. Senza il clamore suscitato dai consiglieri comunali del M5S l'impianto sarebbe stato approvato nel più totale silenzio, così come sta avvenendo con il Piano della qualità dell'aria che approderà in consiglio regionale la prossima settimana. Se l'opposizione non avesse scoperto i piani della presidente Tesei, inviati in gran segreto al governo per richiedere i finanziamenti del Pnrr, l'impianto già sarebbe in costruzione a Maratta. Accogliamo questa notizia con soddisfazione perché sentiamo di aver contribuito a questo primo importante risultato, impedendo così che l'impianto di valorizzazione termica dei fanghi possa ulteriormente aggravare una situazione già critica nella conca ternana. Questa è l'ennesima dimostrazione di come l'impegno e la coerenza sui temi ambientali possano veramente fare la differenza contro la supponenza e l'arroganza della peggiore destra di sempre.

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