“Le risorse dell'idroelettrico andranno anche a Vallo di Nera, Scheggino, Ferentillo, Arrone, Montefranco, Poggiodomo, Polino, Sant'Anatolia di Narco, Monteleone di Spoleto. Garantire un'equa ripartizione degli introiti incamerati dalla Regione Umbria grazie ai canoni concessori dell'idroelettrico è una delle battaglie che a livello locale il Movimento 5 Stelle non ha mai avuto paura di combattere. Grazie al sub emendamento presentato dai consiglieri Thomas De Luca e Andrea Fora, e sottoscritto in seguito dalla Seconda commissione, anche ai comuni della Valnerina e dell'orvietano verrà corrisposta la quota dei canoni di concessione applicati alle grandi derivazioni idroelettriche e incassati dalla Regione, così come definito dalla nuova legge sulla disciplina dell'assegnazione”: lo afferma il capogruppo del Movimento 5 stelle dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Thomas De Luca.

“Dopo tre anni di fiato sul collo – spiega - aumenta la quota che la Regione dovrà cedere ai comuni interessati da tali impianti e con il nuovo sub emendamento De Luca, viene specificato che nella definizione di ‘comuni territorialmente interessati dalle grandi derivazioni’ a cui verrà corrisposta una quota pari al 35% dell'introito della componente fissa, dovranno essere ricompresi non solo quei comuni in cui sono insediati fisicamente le centrali ma anche tutti quelli in cui sussiste la presenza di opere idrauliche funzionalmente collegate a tali impianti e che ne costituiscono parte integrante. Inoltre, nella nuova stesura della legge, la componente fissa relativa ai canoni che dovranno essere corrisposti dai concessionari passerà da 40 a 42 euro per ogni chilowatt di potenza nominale media annua di concessione. Oltre ad aumentare gli importi che verranno quindi corrisposti ai comuni che attualmente ne beneficiano (Terni, Narni, Baschi, Alviano, Cerreto) ora anche i comuni della Valnerina e dell'orvietano che subiscono l'impatto e le conseguenze dell'attività delle grandi multinazionali dell'idroelettrico vedranno finalmente riconosciuto il giusto ristoro. Con tre anni di ritardo, a causa delle lotte intestine al centrodestra, la Regione Umbria recepirà finalmente le misure del governo Conte approvate nel 2018 con il Decreto Semplificazioni. Un ringraziamento infine – conclude De Luca - ai consiglieri Michele Bettarelli e Vincenzo Bianconi che hanno sostenuto insieme a noi questa battaglia sin dall'inizio.

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