di Giuseppe Castellini

Con tutto il rispetto, sul coronavirus mi entrano da un orecchio e mi escono dall'altro le dietrologie sanitarie di Sgarbi pronunciate alla Camera, come pure le dichiarazioni rilasciate, al solito in modo controcorrente e sempre un po' fuori le righe, dell'avvocato Taormina. E anche di quelle di tanti che si improvvisano medici, virologi, dietrologi, esperti à la carte. Credo che sul caso di questo virus ci sia poco da scherzare. Ascoltare solo le Autorità sanitarie, i massimi esperti della materia - che in Italia non mancano, dal prof. Roberto Burioni (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano), al prof. Andrea Crisanti (Università di Padova), al prof. Massimo Galli (ospedale Sacco di Milano), a non pochi altri – E seguire attentamente le disposizioni varate dalle Autorità. Lasciamo perdere, stavolta, quell’anarchismo italiano e quella tendenza alla dietrologia esasperata caratteristica del nostro Paese. Che potrebbero farci molto, ma molto male.

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